23 Novembre, 2024
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Incubo alluvione nel Cuneese, al confine con la Francia

Disperso un pastore e 3 volontari a bordo di un furgone

Sono volontari di una cooperativa di Cuneo. Salvate cinque persone intrappolate nella galleria del Tenda. E a Garessio chiusi i ponti sul Tanaro

Quattro dispersi per l’emergenza maltempo che sta flagellando da ore la zona di confine tra Italia e Francia. Dal pomeriggio non si hanno più notizie di un camioncino di Emmaus Cuneo – un’organizzzazione di volontariato – con tre addetti a bordo che era diretto a Tenda, in val Roya, appena al di là del Colle di Tenda, per caricare del materiale. I contatti sono si sono persi a Vievola. Molte persone sono rimaste bloccate tra due frane proprio a Vievola e sotto il tunnel di Tenda, dove non si escludono vittime.

Ma le prime notizie sono positive:i vigili del fuoco hanno tratto in salvo cinque persone  che a causa del maltempo tra Italia e Francia erano rimaste intrappolate nella galleria che unisce Italia e Francia. Sono quattro pompieri francesi e un malgaro italiano, che i vigili del fuoco hanno liberato con una ruspa e stanno ora accompagnando a Limonetto, presso la casa cantonale dell’Anas, dove trascorreranno la notte. Il pastore ha riferito di avere visto il fratello, che lavora con lui nella provincia di Cuneo, trascinato via dalla piena dei fiumi sul versante francese del collegamento. Sono in corso le ricerche, anche con l’ausilio dei pompieri francesi.

 

E a Limone Piemonte, la località turistica delle Alpi Marittime, al confine con la Francia, è isolata.

Nel paese manca la corrente elettrica e molte zone sono completamente allagate. Tutte le squadre disponibili dei vigili del fuoco si sono riversate nella zona per mettere in salvo le persone in difficoltà insieme alla protezione civile. Evacuati alcuni palazzi. Anche personale della centrale dei vigili del fuoco di Torino ha raggiunto il Cuneese per dare manforte. I danni maggiori sono stati causati dall’esondazione  del torrente Vermenagna.
Il colle di Tenda è isolato dopo le frane che hanno costretto l’Anas a chiudere il traforo e i sindaci a disporre la chiusura della statale 20 tra Limone e Vernante. Anche a Vernante la situazione è critica. “Il fiume si sta ingrossando ancora”, dice  intorno alle 22.30, preoccupato, il sindaco Gian Piero Dalmasso. “Ho dovuto  far evacuare anche le altre famiglie, adesso gli sfollati sono 35”.

 

La statale della val Roja “mangiata” dal fiume

Nel pomeriggio era stato il fiume Roya sul versante francese a preoccupare. L’acqua aveva fatto crollare la strada sopra Tenda, tra Tenda e Vievola, nell’abitato di Fontan. E in serata è crollato il ponte romanico con quattro arcate tra Tenda e San Dalmazzo: l’abitato di Tenda è di fatto isolato. La quanità d’acqua caduta a Limone in 18 ore è un record storico, si sono sfiorati i 500 millimetri, un livello che non si vedeva dal 1988. Nella notte è attesa la fase più critica.

L’esondazione del Tanaro nel centro di Garessio (Foto de L’Unione Monregalese)

 

Ma nel Cuneese è emergenza anche in un’altra valle: preoccupa il fiume Tanaro che poco dopo le 22 ha iniziato a esondare a Garessio in molte zone il livello di guardia. Sono stati chiusi tutti i ponti nel timore di un replay dell’alluvione del 1994. “Il livello del Tanaro sale a una velocità molto superiore alle previsioni”, diceva  su Facebook qualche ora prima il sindaco di Garessio, Ferruccio Fazio, ex ministro della sanità nel governo Berlusconi.

I torrenti fanno paura nelle valli cuneesi

Il Comune ha diramato un’allerta chiedendo di rimuovere tutte le auto lungo il corso d’acqua fino a piazza Bava e ha chiesto ai commercianti di chiudere i locali al pianterreno e allontanarsi rapidamente. In Comune è stato aperto il centro operativo: “Tutto dipende dalle prossime ore, valuteremo intorno a mezzanotte – dice l’assessore Roberto Sandini -Alcune frazioni sono isolate e senza luce”. In queste vivono alcune decine di persone.
Anche a Ormea resta alta l’attenzione di per il comportamento del Tanaro. “I torrenti sono saliti in frazione Chionea – spiega il sindaco Giorgio Ferraris – ma non ci sono pericoli di esondazioni. E’ stata chiusa la strada provinciale che da Ponte di Nava porta a Viozene, col conseguente isolamento anche delle frazioni Upega, Piaggia e Carnino”. Una trentina di persone sono rimaste isolate e tra loro anche il conducente di un camion carico di bestiame, che non ha potuto fare ritorno a valle. “Nessuno di loro dovrebbe avere particolari necessità fino a domattina”, conclude il sindaco.

Maltempo tra Italia e Francia, cascate d’acqua sulla strada

In valle Gesso , a  Valdieri, il sindaco ha disposto la chiusura d diverse strade e i tecnici comunali stanno monitorando il livello dei fiumi. Sono state chiuse la strada per Terme di Valdieri, e gli accessi ai posti di via Marconi in Valdieri, verso Regione Gerb, e della frazione Cialombard.

(La Repubblica)

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