22 Dicembre, 2024
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23-24 Ottobre Greenaccord: “L’agenda ambientale interroga la politica, alla luce della Laudato si’?”

Roma, Venerdì 23 ottobre 2020

“L’agenda ambientale interroga la politica.

Un progetto politico alla luce della Laudato si’?”

La Laudato si’ rappresenta il testo più citato nei consessi nazionali ed internazionali dove si discute di temi ambientali o ad essi connessi. Gli stessi scienziati vi fanno spesso riferimento. Molti però si limitano a coglierne gli aspetti ideali tralasciando gli aspetti concreti e operativi.
Greenaccord, raccogliendo vari suggerimenti e richieste, intende avviare un itinerario di riflessione e confronto che provi a verificare se, alla luce delle indicazioni contenute nella Laudato si’, possa formarsi un consenso utile ad aggregare coloro che ne condividono le idealità ma nello stesso tempo desiderano che esse diventino scelte concrete e condivise.
La domanda da porsi è se la cura della casa comune possa diventare una lente attraverso cui leggere la società e l’azione politica: dall’economia alla finanza, dal welfare alla salute, dall’istruzione alla ricerca, dallo sport al volontariato, dalla progettazione alla scelta dei materiali.
In concreto, attuare la “conversione ecologica” di cui parla Papa Francesco, ossia fare una inversione ad “U” per modificare profondamente la direzione del procedere dell’umanità. Tale conversione passa dal saper leggere e coniugare la giustizia sociale e la giustizia ambientale, ma tutto ciò passa attraverso un’azione politica e un impegno che siano in grado di superare i limiti dei tempi e delle decisioni a cui siamo abituati e che non consentono di guardare al futuro con serenità.

  Montefiascone, Sabato 24 ottobre 2020 

“Una nuova visione politica secondo la Laudato sì”

Dall’analisi della possibilità che la Laudato si’ possa ispirare la nascita di un progetto politico organico, ne consegue una rinnovata visione sul mondo che implichi alcuni punti fermi attorno a cui elaborare un’ipotesi di futuro più attento al sociale e all’ambiente.
Sono in primo luogo le relazioni e il loro sviluppo che consentono all’umanità di guardare ad un futuro dove la fratellanza è un’aspirazione comune e condivisa.
La fratellanza passa da e per i giovani che possono farsi promotori e attori di un impegno politico che, partendo dai temi ambientali, soddisfi il loro desiderio di essere protagonisti, le loro aspirazioni e la loro freschezza.
Ciò che rende possibile ogni progetto legato al territorio, passa dal prendersi cura della terra e dei suoi frutti: l’agricoltura, considerata in passato come impiego per i “cafoni”, diventa il fulcro della cura dell’ambiente perché rappresenta il legame diretto con la terra e la sua capacità di produrre ma anche di riposare e di rigenerarsi.
Infine, la tecnologia e il mondo produttivo chiamati a dare il meglio di sé per creatività, sostenibilità e qualità. Il “green” non come vessillo da esibire ma piuttosto come scelta di cambiamento dettata dal profondo e non solo dalla necessità.

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