20 Luglio, 2024
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“Biden è stupido e pazzo. Harris più a sinistra di Sanders”.

I tweet di Trump a poche ore dal dibattito dei vice

Valanga di post del presidente alla vigilia del confronto tra i due vicepresidenti. Trump accusa lo sfidante di mancanza di intelligenza e follia.

ALLE 3 IN DIRETTA SUL SITO DI REPUBBLICA IL CONFRONTO HARRIS-PENCE

 

WASHINGTON –  Joe Biden è un ‘wacko’, pazzo, da anni e tutti lo sannoCosì ha twittato Donald Trump accusando il suo rivale democraticodi avere anche un basso quoziente d’intelligenza. E i media tacciono sulla “stupidità e follia”: “Avete notato come tutte le cose negative, come il suo quoziente intellettivo molto basso, non vengono mai riportate? Fake News. Maga (make America great again, ndr)”.

Seguono altri tweet, quasi tutti a caratteri maiuscoli e con i punti esclamativi, contro i democratici. La pioggia di esternazioni del presidente arriva a poche ore da un appuntamento importante. Stasera si terrà a Salt Lake City il dibattito tra i due vicepresidenti: Kamala Harris e Mike Pence. La senatrice 55enne dal profilo liberal ha dato dichiarazioni di sostegno alle proteste di Black Lives Matter. Ed ecco il presidente che twitta anche contro di lei: “Lei è molto più a sinistra del pazzo Bernie. E Biden non durerà più di un mese!” Anche Bernie Sanders è pazzo secondo Trump.  E Biden verrà sopraffatto dalla sua vice.

Il presidente ha ritwittato anche un post della ‘war room’, profilo ufficiale del team della sua campagna, secondo cui la senatrice “è guidata da un’agenda radicale che non è al passo con i valori del nostro eccezionale Paese”. I suoi ultimi bersagli sono stati la stampa e il sistema elettorale. “I media sono corrotti, esattamente come il nostro sistema di voto a guida democratica. Guardate cosa sta succedendo con le schede elettorali false, mancanti e illegali in tutto il Paese?”.

Secondo un sondaggio della Cnn, a meno di un mese dalle elezioni di novembre, il presidente ha raggiunto un nuovo minimo: ora segue l’ex vicepresidente con il suo margine più ampio,16 punti. Nove possibili elettori su 10, dice il sondaggio, affermano di essere già sicuri del loro voto. L’8% invece potrebbe cambiare idea, e l’1% ha dichiarato di non avere ancora preferenze.

 

(La Repubblica)

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