Bruxelles chiude i bar
Record di contagi in Germania. Israele, scontri polizia-ortodossi contrari al lockdown. Fauci: “Negli Stati Uniti 400mila vittime se non prendiamo precauzioni”
GRAFICI E MAPPE
LA SITUAZIONE NEL MONDO: GRAFICI E MAPPE LA TIMELINE
Regno Unito, i casi raddoppiano
In un giorno la Gran Bretagna ha registrato più di 14mila casi. I morti sono sono per un totale di oltre 42mila. Londra è la più colpita.
Nuove restrizioni a New York
Secondo i dati della Johns Hopkins University, gli Stati Uniti continuano a essere i più colpiti e hanno superato i 7,5 milioni di contagi con quasi 211mila morti, dei quali oltre 33mila solo nello Stato di New York. Stretta di Andrew Cuomo a New York. Il governatore ha disposto la chiusura delle attività non essenziali e ha imposto restrizioni agli assembramenti, anche nei luoghi di culto e nelle aree della città che stanno vivendo un aumento dei casi di coronavirus sono state già chiuse le scuole. Nelle cosiddette ‘zone rosse’ potranno operare solo le attività essenziali e nei luoghi di culto la capacità deve essere limitata al 25% del totale per un massimo di 10 persone.
Fauci: “Rischiamo 300/400mila vittime se non interveniamo”
“Se non facciamo quello che è necessario fare in autunno e nel prossimo inverno, potremmo avere 300mila, 400mila vittime del Covid”. Questa la previsione che – in contrasto con le parole di Donald Trump, del virologo Anthony Fauci in una conferenza virtuale dell’American University.
Secondo quanto reso noto dalla stessa università su Twitter che ha postato l’intero intervento, Fauci ha anche aggiunto che il vaccino non sarà disponibile a tutta la popolazione prima della prossima estate, o addirittura l’autunno. Anche questo in netto contrasto con le parole di ottimismo di Trump che parla di un vaccino disponibile in tempi brevissimi.
Nel suo intervento il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases ha riconosciuto che il suo ruolo e le cose che dice lo hanno reso da mesi obiettivo dell’odio di moltissimi americani insofferenti verso rigide misure di prevenzione. “Forse il 50% di voti mi odia perché pensate che voglia distruggere il Paese – ha detto – ma datemi ascolto per sei settimane o giù di lì e fate quello che dico e vedrete che i numeri scenderanno”.
Belgio, bar e café chiusi per un mese a Bruxelles
Bar e café di Bruxelles dovranno chiudere per un mese: lo ha stabilito il governo della città per far fronte alla recrudescenza della diffusione del contagio da Covid-19 nella capitale belga. I ristoranti restano aperti. Ieri il governo aveva già deciso un irrigidimento delle misure nell’intero Paese: il premier De Croo aveva parlato di situazione grave e in peggioramento. Vale la regola del 4: ognuno dovrà crearsi una bolla sociale con 4 persone, compreso se stesso, che potrà frequentare a casa, nei bar e nei ristoranti, ovvero in situazioni senza distanziamento e mascherina. La bolla da 4 persone dovrebbe essere sempre la stessa e mantenuta almeno per un mese. Il premier ha chiesto ai cittadini di rispettare le regole e di vigilare che anche gli altri lo facciano, altrimenti ci saranno nuovi inasprimenti.
Francia, 40% letti rianimazione Parigi occupati
Livello d’allerta massima negli ospedali di Parigi e di otto dipartimenti dell’Ile de France: il 40% dei letti di terapia intensiva è già occupato da pazienti ammalati di Covid-19. Lo ha riferito il direttore generale dell’Agenzia sanitaria regionale, Aurèlien Rousseau, avvertendo che il tasso di occupazione raggiungerà probabilmente il 50% “entro le due prossime settimane”. Parigi e tre dipartimenti (Hauts de Seine, Seine Saint Denis e Val de Marne) sono classificati in zona di allerta massima da lunedì, ma in realtà, numeri alla mano, secondo quanto evidenziato dalla stampa francese, è dal 25 settembre che la capitale francese ha superato la soglia d’allarme per quanto riguarda i posti letto in terapia intensiva.
Nelle ultime ore il tasso di occupazione è salito a 40,1% mentre la vigilia aveva raggiunto quota 37%, segnando un rapido aumento del numero dei pazienti bisognosi di cure intensive. Alla luce di una situazione sanitaria sempre più critica, Rousseau ha riferito che alcune strutture hanno cominciato a far slittare gli interventi chirurgici già programmati. Nella stessa situazione di Parigi e del suo hinterland – dove nuove restrizioni sono in vigore da lunedì – si trovano Aix en Provence, Marsiglia e la Guadalupa, classificate già 10 giorni fa come zone di allerta massima, ovvero l’ultimo stadio prima dell’emergenza sanitaria.
Germania, nuovo record di casi quotidiani
Nuovo record di casi quotidiani di contagio da Coronavirus in Germania: quasi 3mila secondo il Robert Koch Institute con 16 nuovi decessi, per un totale di quasi 10mila morti dall’inizio della pandemia. Per la Germania si tratta del numero più alto di casi dalla seconda metà di aprile. Dall’inizio della pandemia le infezioni nel paese sono state più di 300mila.
Austria nuova esplosione contagi
Forte preoccupazione in Austria per il secondo dato giornaliero sopra i mille casi di Covid in meno di una settimana. Il dato è stato comunicato oggi dal Ministero della Salute di Vienna. Ancora una volta quasi metà dei contagiati, sono nella città di Vienna. Secondo Land più colpito è la Bassa Austria.
Israele, scontri polizia-ortodossi per lockdown
Estesi incidenti si sono verificati la scorsa notte in due popolose località abitate da ebrei ortodossi quando la polizia vi ha fatto ingresso per imporre le limitazioni del lockdown ed impedire assembramenti. Nel rione di Gerusalemme di Mea Shearim – scrive il sito ortodosso Kikar ha-Shabat – sono proseguiti per ore gli scontri fra la polizia e i dimostranti che cercavano di impedire la chiusura di una sinagoga, tenuta aperta ai fedeli in contrasto alle restrizioni per il coronavirus. Fonti della polizia hanno riferito che contro gli agenti sono stati lanciati oggetti contundenti, sassi e pannolini sporchi. La polizia ha compiuto una ventina di arresti.
Episodi analoghi si sono verificati la scorsa notte anche nell’insediamento ortodosso di Modiin Illit (Cisgiordania). Gli agenti sono stati circondati da centinaia di dimostranti, che hanno anche lanciato contro di loro fuochi di artificio. Quattro agenti sono rimasti feriti. Fra gli ortodossi la percentuale dei contagi è molto elevata ma in diverse località la loro leadership si rifiuta egualmente di cooperare con le autorità sanitarie israeliane.
Cina, primi riscontri positivi da test vaccino
Un candidato vaccino contro il Covid-19 sviluppato dall’Istituto di Biologia Medica dell’Accademia Cinese di Scienze Mediche è apparso preliminarmente sicuro nella fase iniziale di test clinici, compiuta su un gruppo di 192 partecipanti (uno dei quali ha, però, ricevuto solo una dose) di età compresa tra i 18 e i 59 anni. Lo afferma un documento publicato sul sito web MedRxiv che porta la firma di ricercatori di quattro istituti cinesi e uno statunitense, il Dipartimento di Medicina dell’Università del Massachusetts.
In base ai risultati del test, durato 28 giorni, tra i 191 partecipanti si sono verificate 44 reazioni avverse, ma si tratta “più comunemente di lieve sofferenza e rossore nel punto di iniezione o leggero affaticamento, e non sono state osservate reazioni anormali in 48 citochine”, proteine del sistema immunitario, “nei campioni di siero dei soggetti immunizzati”.
In base alla conclusioni a cui sono giunti i ricercatori, “tutti i dati ottenuti in questo test supportano la sicurezza e l’immunogenicità di questo vaccino inattivato e sono incoraggianti riguardo a ulteriori studi della sua efficacia in futuro”. La Cina ha quattro candidati vaccini nella fase finale di test clinici e ha condotto una somministrazione di un candidato vaccino su tre categorie di lavoratori ritenuti ad alto rischio di contrarre il Covid-19.
(La Repubblica)