La Nazionale non riesce a sfondare il muro polacco e pareggia nella terza giornata del torneo europeo, ma resta prima nel gruppo 1
Danzica (Polonia), 11 ottobre 2020 – La Polonia ospita l’Italia, capolista a pari merito con l’Olanda, nella terza giornata della fase a gironi della Nations League. Il match è vivo e godibile dall’inizio alla fine, ma nessuna delle due squadre riesce a concretizzare la mole di occasioni creata nell’arco dei novanta minuti. La gara si chiude sullo 0-0, l’Italia rimane prima nel girone a quota 5 punti, seguita dall’Olanda e dalla stessa Polonia a quota 4.
Primo tempo
La Polonia del CT Brzeczek si presenta con il 4-2-3-1, con Szymanski, Klich e Jozwiak alle spalle di Lewandowski. Roberto Mancini sceglie il 4-3-3 e il tridente offensivo Pellegrini-Belotti-Chiesa. Buon inizio dell’Italia, che prova a creare oppurtunità offensive facendo girare velocemente il pallone. Al 9′ Barella va al cross dalla trequarti, Pellegrini spizza di testa in inserimento ma spedisce largo sul fondo. Un minuto dopo Chiesa, Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido., si divora una chance clamorosa a cinque metri dalla porta su assist di Belotti. Polacchi in grande difficoltà in fase difensiva, ma molto pericolosi quando si affacciano in contropiede all’area azzurra. Pellegrini serve il Gallo Belotti, tra i più attivi nella prima mezz’ora, che ci prova con il mancino da fuori area; il portiere blocca a terra senza problemi. I padroni di casa concludono per la prima volta verso la porta di Donnarumma al 30′, quando Jozwiak colpisce di testa su cross di Kedziora. Il portiere del Milan para senza patemi. I calciatori di Mancini arrivano spesso nei pressi degli ultimi sedici metri, ma commettono spesso errori tecnici e mancano di cattiveria al momento della conclusione
Secondo tempo
Le due squadre tornano in campo molto agguerrite. Moder mette in difficoltà Donnarumma con una conclusione scagliata dalla fascia destra, stretta sul primo palo. L’estremo difensore azzurro si allunga in tuffo e devìa in angolo. L’Italia va a pochi centimetri dal vantaggio al 64′. Chiesa ha un guizzo sul centro-destra dell’area, mette un traversone per la corrente Emerson Palmieri che si inserisce da dietro e stacca di testa in corsa. Pallone che va molto vicino al palo ma finisce fuori. Gli azzurri continuano ad essere imprecisi nell’ultimo passaggio e commettono diversi errori anche in ripartenza, complice anche un terreno di gioco ricco di zolle. La Polonia intanto fatica a penetrare la difesa avversaria e ogni tanto sbanda dietro, concedendo qualche varco di troppo. All’80’ Emerson sciupa un’altra occasione; innescato in profondità da Verratti, il terzino ha un controllo infelice e va a sbattere contro il portiere polacco, che lo ferma al limite dell’area piccola. Mancini getta nella mischia Locatelli, Berardi e Caputo. Il trio del Sassuolo crea altro scompiglio nella difesa avversaria, ma ad andare ad un passo dal gol è proprio la Polonia. Un contropiede coglie impreparati gli uomini di Mancini all’89’, Linetty si ritrova un pallone d’oro a pochi passi da Donnarumma ma Acerbi è miracoloso in scivolata a deviare la conclusione, che si spegne sull’esterno della rete.
Polonia-Italia 0-0, il tabellino
POLONIA (4-2-3-1): Fabianski; Kedziora, Glik, Walukiewicz, Bereszynski; Krychowiak, Moder; Szymanski (15′ st Grosicki), Klich (25′ st Milik), Jozwiak (37′ st Karbownik); Lewandowski (37′ st Linetty). In panchina: Szczesny, Skorupski, Bochniewicz, Czerwinski, Goralski, Reca, Kadzior, Piatek. Allenatore: Brzeczek.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella (34′ st Locatelli), Jorginho, Verratti; Chiesa (25′ st Kean), Belotti (38′ st Caputo), Pellegrini (38′ st Berardi). In panchina: Sirigu, Cragno, D’Ambrosio, Chiellini, Spinazzola, Cristante, Sensi, Immobile. Allenatore: Mancini.
ARBITRO: Sanchez (Spagna).
NOTE: Serata fresca; terreno di gioco in condizioni non ottimali. Presente una buona cornice di pubblico nel rispetto delle norme previste per il contrasto del Covid-19. Ammoniti: Bereszynski, Kedziora, Belotti, Acerbi. Angoli: 5-9. Recupero: 0′; 3′.
(Quotidiano.net)