18 Luglio, 2024
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Chiara Appendino non si ricandida a sindaco di Torino

 

“Poter amministrare Torino è stato ed è il più grande onore che potessi avere” ha detto la prima cittadina annunciando di non voler correre per un secondo mandato. A Roma la candidatura di Virginia Raggi  agita l’alleanza tra M5s e Pd

 

“Ho preso una decisione, non nego molto dolorosa, ma necessaria. Dopo aver a lungo riflettuto, ho deciso di fare un passo di lato. Non correrò nuovamente per la carica di sindaca”. Ad annunciare la decisione Chiara Appendino dopo settimane di voci, indiscrezioni, iniziate già prima dell’estate ma diventate più intense dopo la condanna per falso arrivata il mese scorso, nell’ambito della vicenda Ream.

E proprio a questa sentenza che già l’aveva portata ad autosospendersi dal Movimento, Appendino riconduce la propria decisione. “Io sono assolutamente certa di aver sempre e solo salvaguardato gli interessi dell’ente – spiega la sindaca di Torino su Fb – che amministro e soprattutto di aver agito in totale buona fede e per questo farò ricorso in appello. Tuttavia – aggiunge – le tempistiche per arrivare a sentenza vanno oltre la scadenza elettorale del 2021″.

Una condanna anche se lieve resta tale

“In queste settimane – dice Appendino – ho sentito una solidarietà, un affetto, una vicinanza umana che forse mai avevo sentito prima e che mi hanno dato una grandissima carica di energia e per questo davvero ringrazio tutti dal profondo del cuore. Ma la condanna, anche se di lieve entità, resta tale e in politica prima di ogni cosa bisogna essere coerenti con i propri principi e io continuerò ad esserlo”.

Nella conferenza stampa, in Comune, in cui spiega i motivi della propria decisione, Chiara Appendino ripercorre questi quattro anni e mezzo alla guida della città: parla di “un percorso iniziato da subito in salita con tanti dossier complessi sul tavolo, a cominciare da quello del Salone del Libro, una sfida poi diventata vittoria, a quello del bilancio. Avremmo potuto andare in dissesto ma abbiamo scelto un percorso di risanamento dei conti, che ci ha portato, per la prima volta, dopo 24 anni, ad approvare un bilancio nei termini”.

Un percorso in cui non sono mancati gli ostacoli, le difficoltà, dalla scelta di dire No ai Giochi Olimpici invernali alla vicende giudiziarie, ma anche di crescita che la porta oggi a dire: “Tornassi indietro mi ricandiderei, rifarei questa esperienza. Per me è un onore rappresentare questa città. È un pezzo della mia vita di cui sono orgogliosa”.

Il mio impegno per la città continua 

Oggi dunque l’annuncio di non ricandidarsi ma, specifica Appendino, “questa non è una conferenza stampa di fine mandato. Io faccio un passo di lato per coerenza, ma i prossimi 8 mesi continuerò nel mio impegno per la città. È il momento – aggiunge –  di non parlare più di Chiara Appendino come si è fatto tanto in questi anni, ma di iniziare a parlare del futuro di Torino. Io mi spenderò perché non si torni indietro rispetto al futuro che in questi anni abbiamo tracciato. È ora che oggetto della discussione non sia più Appendino ma la città di Torino”.

A chi le chiede se, dopo questa decisione, possa profilarsi anche nel capoluogo piemontese un accordo che rispecchia la maggioranza giallo-rossa di governo, Appendino risponde: “Non so quante probabilità ci siano per trovare un accordo.  Adesso però si parli di temi che interessano alla città”, parlare di altro è “prematuro”.

E dalla prima cittadina di Torino poche parole anche su un possibile impegno nazionale all’orizzonte dopo l’esperienza amministrativa da sindaca: “continuerò a fare politica – osserva – ma passo di lato non significa che ci sia già un impegno, magari lontano da qui”.

L’esperienza di Torino, però, può essere utile, secondo Appendino per il dibattito interno al M5s: “Quello che succederà nel Movimento nessuno lo può prevedere – ha detto, infatti, ma credo che, rispetto al M5s, questa amministrazione sia l’esempio importante di cosa significhi provare a tradurre ideali e valori in attività di governo. Noi pensiamo che sia una esperienza importante e che possa essere valorizzata nel dibattito interno al Movimento”.

E proprio i vertici del Movimento sono stati tra i primi a cui Chiara Appendino ha riferito la sua scelta: “Questa mattina – ha detto ancora in conferenza stampa – ho comunicato la mia decisione a Vito Crimi, Beppe Grillo e Davide Casaleggio”. E su Fb il capo politico del Movimento Vito Crimi parla così della prima cittadina: “per il Movimento 5 Stelle e per tutto il Paese è e resta una preziosa, insostituibile, risorsa”.

(Agi)

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