19 Luglio, 2024
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Juventus-Napoli 3-0 il giudice sportivo ha deciso. Azzurri penalizzati di un punto

“Il club di De Laurentiis ha rinunciato a giocare prima dello stop della Asl…”, si legge nella sentenza. Pronto il ricorso. Va avanti l’inchiesta sulla “bolla” della procura Figc

TORINO. Il Napoli aveva già rinunciato a giocare la sfida con la Juventus prima che arrivasse lo stop della Asl. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea non riconosce, nella sentenza di primo grado, la causa di forza maggiore attorno alla quale il club di Aurelio De Laurentiis ha costruito la sua posizione dopo le due positività al coronavirus nel gruppo e il temuto rischio focolaio: 3-0 per i bianconeri ed un punto di penalizzazione per gli azzurri è il verdetto sulla gara non disputata la sera dello scorso 4 ottobre.

Ecco perché il giudice sportivo ha deciso che il Napoli perde 3 a 0 a tavolino contro la Juventus

Nella lunga ricostruzione dei dialoghi con la Asl, Mastrandrea ricorda che dalla Asl Na1, il giorno prima della partita, era arrivata un’indicazione “non incompatibile” coi protocolli Figc e con la disputa della gara stessa. Solo dopo l’ultimo scambio di chiarimenti, avvenuto la domenica alle 14,13, si configurava la già citata causa di forza maggiore alla luce del pericolo che la situazione sanitaria potesse complicarsi davanti a ripetuti contatti in campo, e non solo, tra il gruppo-squadra del Napoli e l’avversario. Ma dalla sera prima, il club di Aurelio De Laurentiis aveva assunto, si legge nella sentenza, “un atteggiamento rinunciatario” cancellando il volo per Torino e, di fatto, annullando la trasferta. Atteggiamento rinunciatario assunto su propria iniziativa e davanti, in quel momento, a semplici chiarimenti da parte della autorità sanitarie locali.

La società partenopea farà ricorso alla Corte sportiva d’Appello presentando tutti documenti già presentati in primo grado. E la società partenopea potrebbe rischiare una nuova penalizzazione per l’inchiesta, ancora aperta, della procura della Figc: gli 007 federali vogliono capire se il protocollo sulla sicurezza è stato seguito fin dal primo momento, quando è emersa la positività del centrocampista Zielinski. Tradotto: la bolla è stata fatta scattare subito o no?

(La Stampa)

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