“Inconcepibile e paradossale per un Paese del G7”
L’occupazione femminile in Italia è troppo bassa. E questo è un fatto “inconcepibile” e “paradossale” per un Paese che fa parte dl G7. Sergio Mattarella riceve al Quirinale le vincitrici della XXXII edizione del premio Marisa Bellisario e mette al centro del suo discorso di benvenuto uno dei temi considerato come una palla al piede dello sviluppo economico
Il presidente della Repubblica ricorda il ruolo predominante che hanno avuto le donne nella battaglia al coronavirus. Sono state, dice “in prima fila nei mesi del lockdown e comunque nei mesi che hanno fatto seguito vi è stato un gran numero di donne. In alcuni settori anche prevalente” .”Naturalmente a questo contribuisce la presenza femminile nel mondo della sanità, che peraltro non vede riflessa questa prevalenza a livello dirigenziale – una stranezza che non ha ragioni né giustificazioni – e questo è un motivo ulteriore per riflettere, dice il capo dello Stato.
Mattarella aggiunge subito che però “l’occupazione femminile “non è al 49 per cento ma al 48,9 per cento, ancora meno. Ed è inconcepibile. È un dettaglio, un decimale, ma è paradossale che un Paese del G7 abbia una condizione di occupazione femminile inspiegabilmente e impresentabilmente così bassa rispetto agli altri Paesi avanzati”.
Questo dato negativo del nostro sistema economico, ricorda Mattarella, “è un problema che incide su tutto, sull’aspetto sociale, sulla mentalità e sull’abito mentale del nostro modo di vivere nella società; incide sul mondo del lavoro, incide sulle risorse di cui si dispone e che non vengono utilizzate adeguatamente; incide sulla demografia del nostro Paese perché una maggiore occupazione femminile consentirebbe di far fronte, con più efficacia, al calo demografico. Esattamente il contrario di quel che pensa qualche buontempone. L’occupazione femminile incentiva la nascita di nuovi nostri concittadini, la nascita di bambini; contrasta il calo demografico”.
Il presidente della Repubblica, nonostante i dati dei contagi siano in netta risalita è ottimista sull’andamento della pandemia. “Stiamo uscendo, malgrado tutto stiamo uscendo, a mio avviso. Stiamo resistendo. Bisognerà essere estremamente prudenti. Non sottovalutare i pericoli e i rischi che vi sono. Ma sono convinto che i risultati della ricerca scientifica ci consegneranno la via d’uscita da questa condizione.E stiamo anche recuperando sul piano economico, come tutti i Paesi di ogni continente, con difficoltà, con tempi che non sono brevi per risolvere interamente, ma stiamo cercando di resistere anche su questo fronte”.
(La Repubblica)