La ventenne era salita a bordo e barcollava. Quando è scesa al capolinea, il conducente ha temuto che potesse succedere qualcosa e l’ha accompagnata a casa a piedi
Ha usato la sua pausa per accompagnare a casa una ragazza, visibilmente brilla. E’ successo qualche sera fa ad Ostia e l’angelo custode era un autista dell’Atac che, durante il servizio, ha visto salire a bordo una ragazza barcollante, quasi incapace di reggersi in piedi: era evidente che avesse bevuto qualche bicchiere di troppo. E mentre il bus poco a poco si svuotava degli altri viaggiatori, la ventenne è rimasta fino al capolinea di via Mar Rosso. Ha fatto fatica ad alzarsi dal sedile e guadagnare l’uscita e, una volta sul piazzale, ha continuato a barcollare.
L’autista, di circa 40anni, non l’ha persa d’occhio un attimo, e quando ha capito che la situazione poteva degenerare perché la ragazza stava cadendo, è intervenuto. Lei è riuscita ad indicare dei palazzi in lontananza e lui ha capito che quella era la meta. E ha deciso che i suoi pochi minuti di pausa doveva usarli per accompagnarla casa. L’ha presa sottobraccio e ha iniziato, piano piano, a camminare.
Una volta sotto all’abitazione, la giovane lo ha ringraziato e rassicurato. “Sto già meglio”, gli ha detto con un sorriso.
(La Repubblica)