26 Novembre, 2024
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Furto da 60 milioni nella villa di Tamara Ecclestone: arrestato uno dei ricercati.

Era a Santa Marinella

Hanno messo a segno un colpo clamoroso, con un bottino da capogiro di almeno 60 milioni di euro in una villa da favola su Billionaire Row, come è soprannominata la “via dei miliardari” di Londra, mentre la proprietaria era in volo sul suo jet privato per trascorrere il Natale in Lapponia. Quasi un anno dopo uno dei responsabili di quel furto milionario, ricercati da Scotland Tard con un mandato di arresto europeo è stato rintracciato sempre in una villa, ma di tutt’altra portata: un villino preso in affitto sul litorale romano, a Santa Marinella.

A catturare uno dei membri della banda che ha svaligiato la villa di Tamara Ecclestone, figlia dell’ex patron della Formula 1 Bernie, il 13 dicembre del 2019, J.J., italiano di origine sinti di 23 anni, sono stati gli agenti del commissariato Viminale, diretto da Fabio Abis, con la collaborazione della squadra mobile di Milano. Il ventitreenne era colpito da un mandato di arresto europeo e ricercato da Scotland Yard per il furto nella villa della Ecclestone dove erano stati prelevati gioielli per un valore di 60 milioni di euro.

La villa svaligiata dalla villa ha cinque piani ed è costata 70 milioni di sterline, con 57 stanze e un sistema di telecamere a circuito chiuso che controlla ogni angolo della lussuosa residenza. Non è servito a impedire questo grande colpo dei “soliti ignoti”. Sorge proprio di fronte a Kensington Palace, la residenza reale in cui vivono il principe William con Kate Middleton e figli, oltre ad altri membri dei Windsor; e sulla “via dei miliardari” hanno le loro abitazioni tra gli altri il petroliere russo Roman Abramovich, il sultano del Brunei, l’uomo più ricco della Cina, WangJianlin, oltre a varie ambasciate tra cui quella della Russia.

Grazie a un incrocio di dati, effettuato dagli investigatori della polizia, si è scoperto che il ventireenne aveva partecipato in Italia a una truffa lo scorso 16 settembre smascherata proprio dagli agenti del commissariato Viminale. In particolare, assieme ad altri complici, aveva sottratto a due vittime 480mila euro con il sistema del “rip deal”, un’operazione di cambio fraudolento di valuta nella quale si promettono ingenti guadagni anticipando del denaro contante. Le due vittime erano intenzionate a ristrutturare un castello di loro proprietà e sono cadute nella truffa del gruppo al quale hanno consegnato il denaro.

Le indagini hanno consentito ai poliziotti del commissariato Viminale di individuare, in tempi strettissimi, il luogo in cui J.J. si nascondeva, un villino dato in affitto ad altra persona, nel comune di Santa Marinella. Catturato nel pomeriggio di ieri dagli investigatori del commissariato Viminale, il 23enne è stato accompagnato nel carcere di Rebibbia.

(La Repubblica)

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