23 Novembre, 2024
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sindaco chiude anche il wi-fi del Comune e blocca le messe al cimitero, Coprifuoco anti-Covid

Arriva da Fossano il primo «giro di vite» restrittivo sulle norme di prevenzione Covid, a seguito del Dpcm e delle ordinanze regionali. Stamane si è riunito il Centro operativo comunale, su input del sindaco, il leghista Dario Tallone. E ha deciso per una ulteriore severità, anche visto l’aumento dei casi di contagio in città. Tallone spiega: «Alla luce dei preoccupanti sviluppi dell’emergenza si è ritenuto di convocare nuovamente il Coc. E’ emersa la necessità di intervenire concretamente con provvedimenti restrittivi rispetto alle normative nazionali e regionali». Ed ecco che il primo cittadino (che nella prima emergenza era stato soprannominato «sindaco sceriffo» per i duri provvedimenti adottati così da contenere l’epidemia) illustra a La Stampa le prime misure, dal blocco di mercatini e eventi alla chiusura dei wi-fi pubblici. 

Per quanto riguarda i locali pubblici e ristoranti: «Al momento riteniamo sufficienti le indicazioni del Dpcm, che già dettagliano come agire. Noi ci concentreremo su alcuni aspetti, sensibilizzando Confcommercio e operatori del settore al rispetto del numero massimo di persone all’interno delle attività di ristorazione, con cartelli che chiariscano bene obblighi e divieti. E potenzieremo i controlli».

Gli eventi e i mercatini: «Verranno sospesi in maniera cautelativa eventi, convegni e fiere, ma noi proroghiamo il blocco fino al 30 novembre, anzichè al giorno 13. Così anche per i mercatini, siccome il nostro ricorre la terza domenica del mese, dunque il 15 novembre. Per Natale vedremo che cosa si potrà fare».

Ognissanti e 4 Novembre: «Per la festività non sarà consentita la celebrazioni all’interno dei cimiteri. Misure restrittive anche per le cerimonie del IV Novembre, ancora da programmare». Wi-fi pubblici: «Ho chiesto al Coc la chiusura momentanea dei wi-fi pubblici, come già ho fatto nella prima emergenza, per evitare assembramenti. Sono punti comunali, dunque procederemo subito, anche se per il Comune hanno un costo notevole».

(La Stampa)

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