Incontro questa mattina tra il Sindaco Adriano Zuccalà, il vice Sindaco Simona Morcellini, la Consigliera regionale Valentina Corrado e una rappresentanza dei lavoratori dell’Hotel Selene. Sul tavolo la difficile situazione in cui versano i 30 dipendenti a seguito della chiusura definitiva della struttura ricettiva di Pomezia e conseguente avvio della procedura fallimentare. I lavoratori non percepiscono la cassa integrazione dal 18 luglio, nonostante la copertura sia prevista fino al 14 settembre.
“La nostra Amministrazione è da sempre attenta a sostenere il tessuto produttivo locale tutelando aziende e lavoratori – spiega il vice Sindaco –.
Questa mattina i lavoratori dell’Hotel Selene ci hanno espresso tutto l’amore e l’attaccamento che provano per il proprio posto di lavoro: una realtà con una storia pluridecennale alle spalle, che genera un indotto importante per il nostro territorio”.
“Durante l’incontro odierno – dichiarano i lavoratori – abbiamo evidenziato la situazione occupazionale critica e incerta delle 30 famiglie coinvolte. L’Hotel Selene rappresenta un punto di riferimento storico per il turismo e la ristorazione del territorio che riteniamo sbagliato abbandonare a se stesso mandando anni e anni di esperienza al macero”.
“Trenta famiglie del nostro territorio versano in una condizione di profonda difficoltà e non ricevono un sussidio dal 18 luglio – afferma la Consigliera Corrado.
È compito delle Istituzioni intervenire concretamente individuando soluzioni volte a risolvere le criticità. Proprio per questo, mi sono attivata con l’Assessorato del lavoro della Regione Lazio per chiedere l’attivazione della cassa integrazione guadagni come strumento alternativo al licenziamento collettivo paventato dalla società”.
“La chiusura dell’Hotel Selene rappresenta un problema per la Città tutta – sottolinea il Primo Cittadino –. Confido nella possibilità che si possano individuare altre soluzioni per garantire ai lavoratori un futuro sereno. Abbiamo attenzionato subito la questione alla Regione Lazio chiedendo nell’immediato di prorogare la cassa integrazione e garantire così un sussidio alle famiglie coinvolte. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a supportare i dipendenti dell’albergo”.
(Il caffè)