L’ipotesi di un nuova chiusura totale ha spinto molti romani ad affollare i supermercati per fare scorta: a ruba sale, farina, lievito e parmigiano
Con l’infittirsi dei contagi e le nuove misure decise dal governatore è subito effetto panico: gli scaffali vuoti di alcuni supermercati denunciano già la situazione al limite. Complice il fine settimana, le scorte sono andate subito esaurite anche se i distributori provano a rassicurare. Ma continuando con questo ritmo, il contraccolpo non tarderà a farsi sentire.
La curva dei contagi in salita e il timore di un’ulteriore stretta hanno così innescato la corsa agli acquisti. Vanno a ruba le scatolette di tonno e i legumi, l’acqua, la farina e la pasta. File, carrelli pieni, scaffali semivuoti al supermercato Agorà ,in via Teresa de Gubernatis Mannucci, zona Monte Mario, a Roma Nord. Stesso copione da Pim in via Trionfale, angolo via Cortina D’Ampezzo. Ingressi scaglionati e almeno una quarantina le persone in fila.
C’è chi ha già fatto scorta di acqua, almeno 6 casse. Una volta dentro, la voce di un addetto al megafono consiglia di rispettare il distanziamento e di non affollarsi alle casse. Proprio come pochi mesi fa. Qualcuno prova a immortalare la ressa nel reparto gastronomia. “Non è consentito scattare foto all’interno del supermercato”, lo richiama un addetto. Non va meglio a Trastevere o a Centocelle. Anche qui, è corsa agli acquisti. L’incubo di un nuovo lockdown è tornato, spingendo i romani a premunirsi sull’onda più del panico che del pericolo.
(La repubblica)