Il presidente del Consiglio: “”I ristori arriveranno sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate”
Sa che sono misure imopolari e sa che in Italia c’è una destra specialista in sciacallaggio: “Nel Paese c’è molta stanchezza. La pandemia prova rabbia e frustrazione. Mi rendo conto dei sacrifici che chiediamo a tante categorie”.
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte presentando il nuovo dpcm sulle misure restrittive anti-Covid. Il presidente del Consiglio ha poi aggiunto che sono pronti gli indennizzi per le persone penalizzate: “I ristori arriveranno sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate”.
Aprendo la conferenza stampa, Conte ha spiegato il perché delle nuove misure più restrittive: “Gli ultimi dati epidemiologici che abbiamo analizzato non ci possono lasciare indifferenti. L’analisi segnala una rapida crescita con la conseguenza che lo stress sul sistema sanitario nazionale ha raggiunto livelli preoccupanti. Dobbiamo fare il possibile per proteggere salute ed economia”.
Per il premier, l’obiettivo è quindi quello di “tenere sotto controllo la curva epidemiologica perché solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Ma questo significa offrire risposta efficiente e cure adeguate a tutti i cittadini e scongiurare lockdown generalizzato, il Paese non può più permetterselo”.
“Se a novembre rispetteremo le regole – ha poi detto Conte – riusciremo a tenere la curva sotto controllo ed allentare poi le misure per affrontare dicembre e Natale con maggiore serenità”.
Sul tavolo del governo c’è poi “un rinnovo contrattuale che servirà anche a motivare i medici di base per coinvolgerli in questi nuovi compiti. Saranno dei nostri preziosi alleati in questa strategia di contrasto al Covid-19”.
Per quanto riguarda gli aiuti alle categorie penalizzate dalle chiusure, il presidente del Consiglio ha sottolineato: “Il Governo assicura indennizzi a chi sarà colpito dal nuovo dpcm, con versamenti direttamente sui conti correnti. Non mi piace fare promesse, ma voglio prendere un impegno: sono già pronti gli indennizzi a beneficio di chi sarà penalizzato dal nuovo decreto”. Verrà, inoltre, sospesa la seconda rata dell’Imu. Confermata poi la cassa integrazione, ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sostegno alla filiera agroalimentare.
“L’Italia è un grande Paese – ha concluso il capo dell’esecutivo -. L’abbiamo dimostrato la scorsa primavera, ce l’abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso”.
Da parte del governo “ci possono essere stati degli errori, si può far sempre meglio ma non ci sono state sottovalutazioni. Abbiamo lavorato su tutti i fronti. Quando si affronta una guerra non è che si può dire di non aver fatto abbastanza per vincere. Gli stessi italiani probabilmente sono più frustati rispetto alla prima ondata. Ma se siamo un Paese forte lo dimostreremo anche adesso, i conti si fanno alla fine e noi ce la faremo anche questa volta”.
Sulle proteste andate in scena in molte città italiane, tra cui Roma e Napoli, Conte ha detto: “Se fossi dall’altra parte anche io proverei rabbia contro le misure del governo, anche se direi di aspettare e vedere il sostegno economico che sarà cospicuo. Ma bisogna stare attenti perché non dobbiamo offrire ai professionisti della protesta e dei disordini sociali di avere spazio”.
(Globalist)