19 Luglio, 2024
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Il primario del Sacco: “Avanti così e la gente tornerà a morire in casa”  

“Gli ospedali sono al collasso per mancanza di personale, non c’è più posto per i pazienti”, dice all’AGI il primario di Cardiologia Maurizio Viecca   

“Gli ospedali di Milano sono la collasso, non c’è più posto per i pazienti. Avanti così, si rischia di morire in ambulanza o in casa, come accadeva in primavera”. Lo dice all’AGI  Maurizio Viecca, primario di cardiologia al Sacco di Milano che chiede alle istituzioni di intervenire subito in Lombardia e a Milano, in particolare, dove la percentuale di positivi al tampone è salita al 17%. 

“La crisi degli ospedali non dipende tanto dai posti liberi o meno, ma dalla mancanza di personale. Tanti operatori sanitari si sono ammalati, in percentuali che in primavera non si era riscontrate perché a Milano il virus circolava meno”.

Secondo Viecca, bisogna adottare subito delle soluzioni che permettano di evitare scenari ancora peggiori. “Occorre immediatamente ridurre i contatti, sui mezzi pubblici anzitutto – propone -. Si deve aprire l’Area C a Milano, si devono utilizzare pulmann privati a uso turistico. E poi ci vogliono i controlli delle forze dell’ordine. Se il 95% delle persone utilizzasse mascherine a norma, avremmo migliaia di morti in meno e il lockdown sarebbe risolutivo e breve, come dimostra uno studio dell’Università di Whashington”.  “Il controllo dell’utilizzo delle mascherine – conclude Viecca – e le sanzioni per chi non le indossa o le indossa scorrettamente è per le istituzioni un dovere sociale ma anche morale”.

(Agi)

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