19 Luglio, 2024
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Conte: “Blocco licenziamenti fino a fine marzo. Cassa integrazione Covid gratuita”

L’annuncio del premier ai sindacati: “Stiamo vivendo una situazione complessa, pronti a un ulteriore sforzo finanziario”. In campo altre 12 settimane di Cig. Furlan (Cisl): “Portiamo un po’ di serenità alla nostra gente”

 

ROMA – “Stiamo vivendo una situazione complessa, con tanta preoccupazione e sofferenza. Per questo il governo ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’incontro con i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) annunciando che “il blocco dei licenziamenti viene prolungato alla fine di marzo”. Mentre, ha aggiunto sempre Conte, “la cassa Covid sarà gratuita per i datori di lavoro”.

Le settimane di cassa integrazione saranno, alla fine, 18 in totale e andranno a coprire il periodo che va da gennaio a marzo del 2021. Alle attuale 6 settimane di cassa, già decise con il decreto Ristori, se ne sommano dunque altre 12.

Sarà sufficiente? Conte ha rassicurato i sindacati anche sul metodo: sono pronto a confrontarmi ancora – ha detto – nel caso la situazione dovesse cambiare o peggiorare.

In questo clima collaborativo, la ministra Nunzia Catalfo (Lavoro)  ha assicurato che lunedì partirà il tavolo per la riforma delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali.

“La decisione assunta del governo consente di dare sicuramente un minimo di serenità alla nostra gente. Va dato atto al presidente del Consiglio che ringraziamo di avere compreso le ragioni e le preoccupazioni espresse in queste giornate dal sindacato”. Lo dice Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl.

“La soluzione trovata – aggiunge – ci offre un respiro lungo e rasserena tante persone che noi rappresentiamo e ci consente di lavorare alacremente per cambiare gli strumenti degli ammortizzatori e delle politiche attive che sicuramente si sono dimostrate fragile e deboli per tanti lavoratori”.

“Il fatto di uscire stasera con una intesa ci consente di affrontare le giornate complicate per il Paese e nei luoghi di lavoro con uno spirito positivo. E’ un passo avanti fondamentale, ci contavamo tanto. Rimangono aperte naturalmente le questioni che abbiamo posto sulla legge di Bilancio, su cui contiamo di avere nei prossimi giorni un confronto chiaro e produttivo con il governo a cominciare dalle risorse per il rinnovo dei contratti pubblici e per la legge sulla non autosufficienza”.

All’incontro, in videoconferenza, hanno partecipato – con il premier Giuseppe Conte – i ministri del Lavoro, dell’Economia e dello Sviluppo economico, Nunzia Catalfo, Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli. Per i sindacati, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri.

(La Repubblica)

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