26 Dicembre, 2024
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Emergenza Covid. L’Inps: cassa integrazione erogata al 99,6%

Gli ammortizzatori sociali coinvolgono quasi 3,5 milioni di lavoratori. L’istituto di previdenza: solo 12mila domande in sospeso

Cassa integrazione Covid, l’Inps rende noto il report quindicinale relativo ai pagamenti (aggiornato al 3 novembre) e assicura che la quasi totalità dei lavoratori ha ricevuto l’assegno.

Sono in totale 13.604.533 le prestazioni erogate direttamente dall’Istituto da maggio, su 13.811.862 domande pervenute, che riguardano 3.492.329 beneficiari di cui 3.480.213 hanno ricevuto pagamenti. Ad oggi, dunque, il 99,65% dei lavoratori ha ricevuto i pagamenti, mentre i lavoratori in attesa di un primo pagamento sono passati da 17.000 a circa 12.000, di cui oltre 6.000 sono relativi a richieste presentate solo il mese scorso. Le altre, riferite a mesi precedenti, sono attualmente oggetto di una specifica valutazione, per risolvere caso per caso i problemi di diversa natura nella domanda.

In numeri assoluti negli ultimi 15 giorni sono state erogate direttamente dall’istituto 781.967 integrazioni mensili mentre quelle ancora da pagare passano dai 267.625 a 207.329 trattamenti, dei quali il 73% si riferisce a richieste di cassa di ottobre (pari a 151.090 pratiche presentate da pochi giorni), quasi il 13% riguarda richieste pervenute a settembre (26.232 trattamenti), quasi il 5% (9.862 pratiche) è su richieste di agosto, oltre il 9% (20.049) è relativo a domande pervenute tra maggio e luglio.

“In un contesto di emergenza e di enorme flusso di domande – affermano dall’INPS – in pochi mesi, nei quali sono state gestite complessivamente prestazioni Cig dirette o a conguaglio alle aziende per un totale di 6,5 milioni di lavoratori, la priorità dell’Istituto resta quella di attivare tutto l’impegno e le soluzioni possibili per superare le criticità di ogni singola situazione in sospeso“. L’istituto ricorda inoltre che è possibile chiedere un anticipo del 40% che viene erogato in tempi estremamente ridotti (a circa 15 giorni dalla domanda) e con possibilità di rettifica rapida in merito alle ore effettivamente usufruite.

Il governo intanto assicura che il sistema di ammortizzatori sociali straordinario messo a punto per arginare l’emergenza Covid resterà in piedi anche l’anno prossimo. “Stiamo facendo un’importante finanziamento per la cassa integrazione. Nel 2021 avremo a disposizione ulteriori 12 settimane di cassa gratuita. Quindile imprese non dovranno pagarla e a questo colleghiamo il blocco dei licenziamenti” ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ad Agorà Rai Tre, sulle misure economiche in materia di lavoro.

(Avvenire)

 

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