In occasione dell’inaugurazione della sede dell’Unità Territoriale di Oriolo Romano della Croce Rossa Italiana, abbiamo intervistato la signora Marina Oroni, presidente del Comitato Capranica-Bassano-Oriolo, che ne ha ricordato la storia, i nomi, le finalità e i progetti futuri.
Presidente, come e quando si è formato questo Comitato?
«Il Comitato, che oggi può contare anche sul prezioso contributo dell’Unità Territoriale di Oriolo, è stato fondato nel 1994 grazie alla volontà e alla passione per le iniziative sociali di Loreto Paradisi, personaggio assai noto all’intera comunità capranichese, apprezzato artista, docente di scultura – anche mio professore al liceo artistico di Viterbo – e uomo dalle grandi doti umane che, spendendo tutte le sue energie, riuscì nell’ardua impresa di fondare questa sezione della Croce Rossa. Ed è, per me, motivo di orgoglio continuarne la sua straordinaria opera».
Chi fa parte attualmente del Comitato?
«Dopo un susseguirsi di presidenti e direttivi, che comunque hanno tutti partecipato alla crescita di questa bella famiglia, il 16 febbraio scorso si è costituito un nuovo staff dirigenziale che ha voluto che andassi a ricoprire il ruolo più importante. Ringrazio, per questo incarico e anche per la fiducia che è stata riposta in me, il presidente uscente ed oggi vicepresidente, Romolo Bozzo, e i consiglieri Graziella Lombi, Antonio Quattrini e Georgina Fischer (consigliere dei giovani)».
In che modo avete affrontato l’emergenza Covid-19?
«È stato un periodo veramente molto difficile che, dopo l’inevitabile smarrimento iniziale, ha poi dimostrato ampiamente l’importanza di avere unità della Croce Rossa sul nostro territorio. E di questo dobbiamo ringraziare l’impegno, lo spirito di sacrificio e la collaborazione dei volontari».
Ed ora si aggiunge l’Unità Territoriale di Oriolo.
«Obiettivo raggiunto in virtù della sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale di Oriolo che, da subito, ha ben compreso il grande valore umano e civico portato avanti dall’associazione.
Italo Carones (coordinatore Unità Territoriale e responsabile dei trasporti sanitari), Ugo Bettarelli (settore emergenza), Antonio Pierrettori (settore sociale) e, ancora, Graziella Lombi e Georgina Fischer saranno i punti di riferimento per la popolazione oriolese, insieme ai suoi circa 40 iscritti».
E per il futuro?
«La Croce Rossa ha tanto da offrire e i progetti su cui poter lavorare di certo non mancano. Siamo un Comitato in espansione che in futuro proverà ad esplorare nuovi campi d’azione e a ottimizzare ciò che già è in essere: dai trasporti sanitari all’assistenza alle persone indigenti, dalla promozione delle attività per sensibilizzare i giovani contro l’uso di alcool e droghe all’ingresso nelle scuole con incontri per illustrare tecniche di manovre salvavita».