18 Luglio, 2024
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Elezioni Campidoglio, Di Maio al Pd: “Con questi nomi Raggi in campo”

Il ministro: ” Voglio la coalizione ma prima i temi poi le persone”. Nuovo scontro sindaca- Calenda

Nessuno all’interno del M5S sta cercando un sostituto di Virginia Raggi. Parola di Luigi Di Maio. Il motivo però, non suona esattamente come un endorsement nei confronti della sindaca: “Se guardo i nomi che ci sono in giro, la sua candidatura è molto probabile”, ha detto ridacchiando il ministro degli Esteri intervistato da Tpi. Una stoccata agli alleati di governo, Pd in testa, che non ha ancora dichiarato il nome su cui puntare per le comunali 2021 né ha una candidatura unitaria da sottoporre ai 5S.

Stando così le cose, il ministro continua a sostenere Raggi

e allo stesso tempo insiste anche sulla necessità di trasporre lo schema di governo sui territori: ” Stiamo facendo un lavoro per mettere insieme la coalizione sui temi per le città e vogliamo che la coalizione governi le sei città prossime al voto. Di fronte a questo, si sta già parlando dei nomi, mi dispiace, ma noi dobbiamo parlare prima dei temi”.

Così, mentre il ministro stuzzica gli alleati del Pd e tra le righe li invita a scoprire le proprie carte, i dem rimangono sulle proprie posizioni convinti che invece dovrebbero essere i 5S a fare la prima mossa togliendo Raggi dal campo di gioco. La sindaca però non ha nessuna intenzione di togliere la fascia da “capitano” e, consapevole che sul suo nome non convergerà la coalizione auspicata dal ministro, rimanda il problema direttamente al giorno del voto: ” Vedremo alle elezioni, ora ci sono tante cose da fare. Ho annunciato la mia candidatura questa estate, gli accordi, gli inciuci e le macchinazioni non mi interessano “.

Anche il candidato di Azione Carlo Calenda va avanti per la sua strada:

” Ho deciso che agli inizi di gennaio presenterò un grande masterplan per il futuro della città – ha dichiarato durante un’intervista a Rds – Non so che cosa voglia fare il Pd, mi sembrano molto confusi visto che stanno cercando un accordo con i 5S sostenendo allo stesso tempo che hanno governato malissimo Roma. Deve essere chiaro a tutti che la Capitale non è sacrificabile sull’altare del governo nazionale”.

L’ex ministro è dunque a lavoro e per la seconda tappa del suo tour delle periferie ha incontrato alcuni cittadini del IX municipio e visitato i cantieri ancora in corso: “Li sto girando tutti per vedere cosa non funziona, bisogna rimettere sotto controllo le funzioni essenziali della città che sono il trasporto urbano, il decoro e la gestione dei rifiuti e proprio su questo la prossima settimana presenterò una proposta “.

Un tema, quello delle periferie, che la sindaca non ha intenzione di farsi portare via dal leader di Azione. Nonostante l’auto isolamento a cui è costretta Raggi per via del Covid (il vicesindaco Luca Bergamo ieri è invece tornato a lavoro essendo negativo), la prima cittadina è intervenuta su Twitter: ” Calenda s’è svejato – ha risposto ironica citando il Marchese del Grillo – io le periferie della mia città le conosco bene: vivo in borgata”. È partito un botta e risposta che con ogni probabilità andrà avanti ancora a lungo: “Cerca di fare la persona seria – la replica dell’ex ministro – perché la situazione è tale. Svejati pure tu”.

(La Repubblica)

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