Un vaccino anti-Covid sviluppato congiuntamente dall’azienda statunitense Pfizer e dalla tedesca BioNTech è risultato efficace nel prevenire il 90 per cento delle infezioni durante la fase 3 della sperimentazione, che è ancora in corso. Lo ha annunciato il presidente della Pfizer, Albert Bourla. La fase 3 è l’ultima prima che i produttori possano presentare una domanda di omologazione del vaccino.
L’efficacia, hanno spiegato Pfizer e Biontech, è stata misurata paragonando l’effetto sui partecipanti contagiati a cui è stato iniettato il vaccino con quello di chi ha invece ricevuto la somministrazione di un placebo, “7 giorni dopo la seconda dose e 28 giorni dopo la prima”. Pfizer prevede di aver prodotto entro la fine dell’anno fino a 50 dosi del vaccino sufficienti a immunizzare 25 milioni di persone (2 dosi a persona). Pfizer e BioNTech hanno reso noto che potrebbero produrre fino a 1,3 miliardi di dosi entro il 2021. IL COMUNICATO DELLE AZIENDE
“Direi che è un momento storico – commenta Kathrin Jansen, capo della Ricerca e sviluppo sui vaccini in Pfizer – Qualcosa del genere non è mai successo prima. Il mondo ha dovuto affrontare una situazione così terribile, la pandemia, ed essere in grado in così poco tempo di fare ciò che di solito richiede molti anni”. Ma soprattutto, racconta Jansen in un’intervista, “sentire che all’analisi ad interim abbiamo raggiunto un’efficacia di oltre il 90%, è stato quasi sbalorditivo”.
Nel trial che ha coinvolto 44mila volontari, ci sono stati 94 casi di Covid-19:
circa 9 di questi casi si sono verificati in persone che avevano ricevuto due dosi di vaccino, “un forte segnale di efficacia”. I dati non sono stati ancora pubblicati. Non sono emerse, secondo il Comitato indipendente, particolari questioni riguardanti la sicurezza: gli effetti collaterali sono dolore nel punto dell’iniezione, fatica e febbre, più frequenti fra i più giovani.
Pfizer e l’azienda biotech tedesca puntano a presentare la richiesta di autorizzazione di emergenza alla Fda (Food and Drug Administration), l’agenzia dei farmaci degli Stati Uniti, dopo la terza settimana di novembre, quando avranno a disposizione i dati di sicurezza, dopo 2 mesi di follow-up, sulla metà dei partecipanti al trial, oltre ai dati del processo di produzione. La sperimentazione proseguirà fino a raggiungere i 164 casi di Covid-19, che dovrebbe avvenire in poche settimane.
Commentando la notizia, il ministro degli Esteri tedesco, Jens Spahn, ha dichiarato: “Possiamo essere ottimisti, è probabile che si possa arrivare velocemente come mai prima nella storia dell’umanità a un vaccino contro un nuovo virus”. Ha aggiunto: “Vogliamo agire in modo europeo e non seguendo una linea nazionale”.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, su Facebook: “Le notizie di oggi sul vaccino anticovid sono incoraggianti. Ma serve ancora tanta prudenza. La ricerca scientifica è la vera chiave per superare l’emergenza. Nel frattempo non dobbiamo mai dimenticare che i comportamenti di ciascuno di noi sono indispensabili per piegare la curva”.
I mercati finanziari hanno accolto con euforia le notizie di un vaccino in arrivo da parte di Pfizer e BioNTech. Volano in rialzo tutte le Borse europee. Sale il prezzo del petrolio. Massimi storici per Wall Street.
La Ue ne acquisterà 300 milioni di dosi
La Commissione Ue ha stretto un accordo con Pfizer-Biontech per l’acquisto di 300 milioni di dosi. L’adozione della decisione è attesa per mercoledì 11 novembre; gli Stati membri decideranno poi a quale condizione parteciparvi.
Joe Biden: battaglia ancora lunga, il vaccino sarà gratis per tutti
L’annuncio dell’imminenza del vaccino piomba sulla prima uscita pubblica del presidente statunitense eletto Joe Biden, dedicata proprio alla lotta contro il Covid: “Le notizie sul vaccino danno speranza, ma la battaglia è ancora lunga, ci aspetta ancora un inverno buio col rischio di altri 200 mila morti. Per questo vi invito a indossare la mascherina, che non è una dichiarazione politica”. Biden e Kamala Harris sono saliti sul palco del Queen Theatre di Wilmington dopo aver nominato la task force anti Covid. Per il vaccino chiede “un rigoroso un processo di approvazione guidato dalla scienza e pienamente trasparente” per non minare la fiducia della gente. Poi ha spiegato che la sua task force contribuirà ad attuare il piano anti Covid sin dal primo giorno del suo insediamento, il 20 gennaio: gli obiettivi sono “l’aumento dei test, la creazione di un sistema di tracciamento dei contagi, la definizione di linee guida chiare, la forniture di risorse a piccole aziende, scuole e asili per riaprire in sicurezza”, in attesa di un
vaccino che poi verrà “distribuito gratis, partendo dalla popolazione a rischio”.
La task force è composta da 13 tra medici e scienziati e sarà guidata da Vivek Murthy, ex surgeon general (il capo operativo della Sanità pubblica) sotto Barack Obama, Davide Kessler, ex responsabile della Drug and Food Administration (Fda) e Marcella Nunez-Smith, professoressa di Sanità pubblica a Yale. Nel team anche due ex esponenti dell’amministrazione Trump: Luciana Borio, esperta di biodifesa brasiliana di origini siciliane, e Rick Bright, l’esperto di vaccini cacciato dopo che aveva denunciato come ‘talpa’ le pressioni della Casa Bianca sull’idrossiclorochina e la sua inettitudine nella lotta alla pandemia. L’immunologo Anthony Fauci potrebbe essere ripescato più avanti da Biden.
fonte: AVVENIRE