22 Novembre, 2024
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La leghista Donato “Biden ha imbrogliato, dittatura in Italia e noi pensiamo al Covid”

La leghista aveva anche protestato contro il Mes.

Ora diffonde le false notizie sui brogli elettorali di Biden

e non crede al vaccino della Pfizer (che crede sia tedesca, ma in realtà è americana)

 

Francesca Donato, eurodeputata leghista, era salita agli onori delle cronache durante il primo lockdown, quando ha organizzato un flash mob a Palermo, nella piazza di Mondello, suonando ripetutamente il clacson per protestare contro il Mes. Era anche stata fermata dai carabinieri,  che però avevano ritenuto il suo disturbare la quiete pubblica come ‘lavoro da parlamentare’ e l’avevano lasciata andare (preferendo dare la caccia a chi prendeva il solo isolato e distante).

Ora Donato torna prepotentemente sulla scena, con un tweet che è un mix di populismo e complottismo da far invidia persino a Matteo Salvini: “Riepilogando: abbiamo un nuovo presidente USA eletto grazie a brogli postali, in Italia una dittatura “soft” che ci massacra economicamente, l’UE in stallo e deflazione, l’Africa che emigra in Europa e la Cina che si compra tutti. Ma ciò che ci angoscia è il Covid” scrive Donato.
Commenta il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci: “Tutti lo sappiamo: i social sono pieni di bufale, di strampalate teorie complottiste, di veri e propri veleni usati contro avversari politici. Molti di noi spesso ne sono state le vittime, parlo di accuse false, vere e proprie diffamazioni che spesso partono da post anonimi, fatti inventati, ricostruzioni farlocche. Qualcuno però qualche volta ci mette la faccia. Guardiamo ai fatti degli ultimi giorni: le elezioni americane ed oggi il vaccino contro il coronavirus. Sono tanti i parlamentari della Lega (sarà un caso) che hanno sostenuto l’esistenza di brogli evidenti contro il ‘povero’ Trump dando risalto a tesi completamente bislacche”.
“Tra i tanti – sottolinea – si distingue l’eurodeputata leghista Francesca Donato, che ha deciso di cimentarsi anche sul tema del vaccino. Per sostenere anche in questo caso, l’evidenza di una sorta di macchinazione mondialista, cambia nazionalità alla Pfizer, e la trasforma in tedesca. La Pfizer è americana, cara collega Donato”.

(Globalist)

 

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