Dichiarazione dell’Assessore D’Amato, 11 Novembre 2020
L’assessore alla Sanità: “Dobbiamo fare uno sforzo collettivo, invito tutti i sindaci e i prefetti del Lazio a monitorare con attenzione la situazione e a limitare le forme di assembramento.
Ed è comunque impensabile l’idea di fare feste a Capodanno. Soltanto un folle potrebbe pensare di organizzarle”
“Nelle prossime due settimane o assistiamo a un calo dei contagi, a una riduzione del valore RT, oppure nel Lazio avremo serie difficoltà. Per questo motivo invito tutti i sindaci e i prefetti del Lazio a monitorare con attenzione la situazione e a limitare le forme di assembramento. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo per non andare tutti in zona rossa”. Lo ha detto, in un’intervista con l’agenzia Dire, l’assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
In merito al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza a cui ieri ha preso parte, D’Amato ha fatto sapere che “insieme al prefetto e alle forze dell’ordine, che ringrazio per l’attenzione dimostrata, e’ stato deciso di definire tecnicamente un piano per evitare assembramenti nelle vie piu’ frequentate di Roma e nei mercati, a partire da Porta Portese. In questa fase le scene viste lo scorso week-end a Via del Corso o nel lungomare di Ostia, pur comprensibili per le belle giornate, non vanno bene. Non possiamo permettere al virus di colpire duro”.
E ancora: “Lo voglio dire chiaramente: e’ impensabile l’idea di fare feste a Capodanno. Soltanto un folle potrebbe pensare di organizzare assembramenti. Si potra’ festeggiare in famiglia, con i contatti stretti, purche’ venga mantenuta la distanza a tavola di un metro, si evitino gli abbracci e non ci siano situazioni di promiscuita’” prosegue l’assessore D’Amato.
“Quest’estate sono stati commessi degli errori nei messaggi che sono stati dati, anche da parte di componenti mediche che hanno detto che il virus era meno aggressivo o clinicamente sparito. Stiamo drammaticamente vedendo che non e’ cosi’- ha aggiunto – Per cui adesso, se non vogliamo arrivare a un lockdown generale, dobbiamo evitare gli assembramenti per ridurre i contagi. Tutto cio’ che faremo oggi, lo avremo come beneficio a Natale e Capodanno”.
(La Repubblica)