Il padre Alberto Accastello aveva sparato alla figlia e ucciso la moglie, il fratellino gemello e il cane
Torino, 11 novembre 2020 – Morte cerebrale per Aurora, la bimba di 2 anni ferita nella strage di Carignano. La piccola era stata colpita alla testa da un colpo di pistola esploso dal padre, Alberto Accastello, che due giorni fa a Carignano, nel Torinese, aveva ucciso la moglie Barbara Gargano, il fratellino gemello della bimba, Alessandro, e il cane. L’uomo si era quindi sparato alla testa, morendo poco dopo l’arrivo dei soccorritori. La piccola era stata ricoverata all’ospedale infantile torinese e le sue condizioni erano apparse gravissime fin da subito. Attualmente, si apprende da fonti sanitarie, la bimba da questo pomeriggio è nella fase definita di osservazione al termine della quale, se non verranno riscontrate attività cerebrali, sarà dichiarato il decesso.
Lunedì mattina all’alba, nella villetta del comune del torinese, il padre aveva sparato prima alla moglie, poi ai due gemellini e al cane, e infine si era tolto la vita. Accastello ha rivolto l’arma verso il figlio e fatto fuoco mentre dormiva nella culla. A confermarlo l’autopsia eseguita oggi all’Amedeo di Savoia dal medico legale Roberto Testi, che ha ricevuto l’incarico dal pm Livia Locci. All’arrivo i carabinieri, allertati dal fratello dell’uomo che aveva ricevuto la chiamata che annunciava il gesto, avevano trovato la moglie priva di vita. Il fratellino era stato portato d’urgenza in ospedale, dove è deceduto poco dopo mentre, l’omicida era spirato in casa nonostante l’intervento immediato dei sanitari del 118.
(Quotidiano.net)