25 Novembre, 2024
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Coronavirus: 1,3 milioni di morti nel mondo. L’Austria torna in lockdown totale

Il bilancio delle vittime è stato aggiornato e diffuso dalla France Presse. Negli Usa impennata di contagi: oltre 187mila nuovi casi in 24 ore. Fra i colpiti, più di 130 agenti della sicurezza della Casa Bianca. In Romania incendio in un reparto Covid: morti 10 pazienti

Nelle ultime 24 ore nel mondo sono state registrare oltre 657 mila nuove infezioni da Covid, un nuovo record che porta il totale a 53,1 milioni. Lo riferisce l’Organizzazione Mondiale per la Sanità. I nuovi decessi sono 9.700, che portano il totale a 1,3 milioni. Le nazioni con più casi totali rimangono gli Usa (10,4 milioni), seguiti da India (8,7 milioni), Brasile (5,7 milioni) e Russia (1,9 milioni). E poi Francia (1,8 milioni), Spagna (1,4 milioni) e Regno Unito (1,3 milioni) che nelle settimane scorse hanno superato nella classifica dei più colpiti nazioni latino americane come Perù, Colombia e Messico, a testimonianza dell’aggravarsi della situazione nel vecchio continente. Dopo le Americhe, con 22 milioni di casi, l’Europa rimane quindi l’area geografica più colpita, con 14 milioni di casi e 300 mila nuove infezioni in 24 ore, sebbene la curva del contagio, segnala l’Oms, appaia in discesa.

“Positivi più di 130 agenti della sicurezza del presidente”

Il Washington Post rivela che un numero altissimo di agenti dei servizi segreti preposti alla protezione di Donald Trump, sono in isolamento o quarantena per essere risultati positivi al Covid. La cifra è circa il 10% dell’intero entourage presidenziale. Sarebbero quelli che hanno seguito il presidente, sempre senza mascherina, nella sua campagna elettorale. In tutto, scrive il Wp, da marzo, sono 300 gli agenti che hanno dovuto osservare le misure di confinamento.

L’Austria torna in lockdown totale

Coprifuoco h24, asili, scuole e negozi chiusi. Martedì prossimo in Austria torna il lockdown totale, in “stile marzo”, fino al 6 dicembre. L’ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz. Nonostante due settimane di lockdown morbido, sostanzialmente un coprifuoco notturno, l’Austria è attualmente la maglia nera a livello mondiale per quanto riguarda la velocità di diffusione del coronavirus, con 831 nuovi casi su un milione di abitanti negli ultimi 7 giorni.  “Non incontrate nessuno”, ha detto Kurz nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato le nuove misure. “Il lockdown è un mezzo affidabile che funziona – ha spiegato il cancelliere – è l’unico modo che abbiamo per salvare il Natale”.

Romania, incendio in terapia intensiva, 10 morti tra i ricoverati per Covid

È di dieci persone morte il bilancio di un incendio divampato nell’ospedale di Piatra Neamt, nell’area nordorientale della Romania. Secondo quanto riferito dai media di Bucarest, il rogo è scoppiato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale e le vittime sarebbero tutte persone affette da Covid-19

La Grecia chiude asili e primarie

ll governo greco ha annunciato la chiusura degli asili nido e delle scuole primarie fino alla fine di novembre. Un graduale aumento delle infezioni dall’inizio di ottobre ha costretto le autorità ad imporre nuove restrizioni e ordinare un secondo lockdown nazionale e un coprifuoco notturno fino a fine mese. La didattica a distanza è già stata imposta a scuole secondarie e università. La Grecia ha registrato venerdì più di tremila nuovi casi, i dati più alti dall’inizio della pandemia.


Portogallo, proteste nel primo giorno di coprifuoco

Centinaia di manifestanti riuniti nel centro di Lisbona hanno sfidato il coprifuoco entrato in vigore oggi nel pomeriggio nelle regioni del Portogallo più colpite dalla seconda ondata della pandemia di coronavirus. Il “divieto di circolazione sulle strade pubbliche” si applica dalle 13  il sabato e la domenica in più di cento comuni portoghesi che presentano un “rischio aggravato” di contaminazione e dove vive circa il 70% dei dieci milioni di abitanti. Prima di disperdersi dopo un’ora, quasi 500 persone hanno risposto all’appello dei ristoratori, uno dei settori più colpiti dal coprifuoco, e dal movimento di cittadini che ha organizzato una “marcia per la libertà”. Secondo il rapporto della Direzione generale della Salute, il Portogallo ha rilevato 6.600 nuovi casi confermati di contaminazione da coronavirus in 24 ore e il numero totale di decessi causati da Covid-19 ha superato i 3.300. Da lunedì lo stato di emergenza sanitaria con coprifuoco notturno e nei fine settimana sarà esteso a nuove regioni, interessando circa i due terzi dei comuni portoghesi e l’80% della popolazione.

Allarme in Tunisia

Ancora in crescita i contagi in Tunisia dove, secondo i dati riferiti al 12 novembre, sono stati registrati altri 1.562 contagi (su 4.523 test effettuati), che portano il totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 77.668. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi in un comunicato. La situazione epidemiologica causata dal Covid in Tunisia è “profondamente preoccupante”, dato l’aumento del numero di pazienti, in particolare negli ospedali, e dei decessi registrati nell’ultimo periodo, ha dichiarato oggi il Rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in Tunisia, Yves Souteyrand.

A causa della forte crescita dei casi il Consiglio Ue ha escluso la Tunisia dalla lista dei Paesi extra Ue cui sono concessi i viaggi non essenziali nel territorio europeo. Per chi arriva dall’Italia in Tunisia, oltre all’obbligo della presentazione del test Pcr-Rt negativo, è previsto l’obbligo di autoisolamento domiciliare per sette giorni. È esentato dalla quarantena chi rimane sul territorio meno di 120 ore. I test Pcr-Rt prima della partenza sono ormai obbligatori per chiunque voglia recarsi in Tunisia, anche per i turisti che viaggiano con i tour operator, fino ad ora esentati da questa misura. I viaggiatori dovranno inoltre scaricare un’app per tracciare i loro movimenti sul territorio.

Messico vicino al milione di casi

Il ministero della Salute messicano ha segnalato quasi seimila nuovi casi nel Paese e 568 morti. I funzionari sanitari hanno precedentemente affermato che il numero reale di contagi è probabilmente significativamente superiore alle cifre riportate.

(La Repubblica)

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