Un “segno concreto” in vista della Giornata mondiale dei poveri di domenica 15 novembre. Domenica 100 persone, in rappresentanza di tutti i poveri del mondo, nella Basilica di San Pietro
Tamponi gratis per i poveri: è uno dei “segni concreti” della Giornata Mondiale dei Poveri che si celebrerà domenica 15 novembre. “Nell’ambulatorio sotto il colonnato di San Pietro, ad opera dell’Elemosineria Apostolica, per i poveri che devono avere accesso ai dormitori o per coloro che vogliono ritornare nella loro patria, è possibile poter effettuare il tampone. L’ambulatorio è aperto dalle ore 8 alle ore 14 e, in due settimane, ha effettuato 50 tamponi al giorno, oltre al vaccino antiinfluenzale”. Lo ha spiegato l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, nel corso di una conferenza stampa di presentazione in streaming.
Nonostante la pandemia anche quest’anno quindi la Giornata Mondiale dei Poveri, istituita quattro anni fa da Papa Francesco, verrà celebrata con la solennità e con iniziative concrete compatibili con le prescrizioni restrittive in atto.
La IV Giornata, ha innanzitutto ricordato Fisichella, ha come tema l’espressione biblica “Tendi la mano al povero” (Sir 7,32) come illustrato da papa Francesco nel Messaggio reso pubblico lo scorso 13 giugno, memoria liturgica di sant’Antonio di Padova. Un Messaggio in cui il Pontefice, con “uno sguardo lungimirante”, ha voluto “sottolineare l’urgenza a cui la pandemia per Covid-19 ha sottoposto il mondo intero”. E che costituisce la radice delle iniziative prese “per offrire un segno concreto di assistenza e sostegno alle sempre più numerose famiglie che si trovano in una oggettiva difficoltà”.
Monsignor Fisichella ha spiegato che domenica 15 novembre alle ore 10, nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco celebrerà la Santa Eucaristia. L’evento sarà in diretta su Rai 1, TV2000, Telepace e su tutte le emittenti cattoliche del mondo collegate al Dicastero per la Comunicazione e sarà trasmesso in streaming sul portale di Vatican News (vaticannews.va). Mentre in Basilica saranno “simbolicamente presenti” solo 100 persone in rappresentanza di tutti i poveri del mondo che, in questo giorno, hanno particolarmente bisogno dell’attenzione e della solidarietà della comunità cristiana.
Quest’anno, ha specificato Fisichella, a causa della pandemia rimangono sospesi i tradizionali segni realizzati negli anni scorsi, come il Presidio Medico in Piazza san Pietro e al pranzo con 1.500 poveri insieme al Papa nell’Aula Paolo VI. Ma la crisi economica non ha impedito che venissero realizzati altri segni concreti. Quella dei tamponi, ma anche altre.
Monsignor Fisichella ha spiegato che con “il grande supporto di Roma Cares e la generosità di Elite supermercati” il dicastero sta provvedendo a inviare 5.000 pacchi viveri di prima necessità alle famiglie di circa sessanta parrocchie romane
che, specialmente in questo periodo, si trovano in difficoltà. Allo stesso modo, il pastificio “La Molisana” anche quest’anno ha voluto essere presente alle iniziative del pontificio Consiglio con 2,5 tonnellate della “rinomata pasta”, che saranno destinate a diverse Case famiglia e Associazioni caritative. Mentre la Société des Centres Commerciaux Italia s.r.l. e la Fondazione Robert Halley “hanno voluto sostenere le iniziative del Santo Padre con la loro generosità a favore dei tanti poveri presenti in città e assistiti dalle tante realtà ecclesiali”.
Con il sostegno di UnipolSai Assicurazioni poi il dicastero ha provveduto “a inviare un primo blocco di 350.000 mascherine, per almeno 15.000 studenti dei diversi gradi di scuola, soprattutto nella grande periferia della città”, anche perché “non sottovalutino i rischi della pandemia soprattutto con comportamenti che potrebbero nuocere una volta rientrati in famiglia con la presenza di persone anziane”.
Monsignor Fisichella ha sottolineato che la Giornata Mondiale dei Poveri permane un appuntamento a cui le Diocesi nel mondo guardano “per mantenere vivo il senso di attenzione e di fraternità nei confronti delle persone più emarginate e disagiate”. A questo proposito è stato preparato un Sussidio pastorale per le parrocchie e le differenti realtà ecclesiali come “strumento fattivo perché la Giornata non si limiti alle sole iniziative caritative, ma queste siano sostenute dalla preghiera personale e comunitaria che non può mai mancare perché la testimonianza possa essere piena ed efficace”. Come ogni anno il Sussidio, oltre all’edizione in italiano stampata dalle Edizioni San Paolo, è stato tradotto in 5 lingue (inglese, francese, portoghese, spagnolo e polacco) e le relative versioni sono disponibili on line sul sito del pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
(Avvenire)