26 Novembre, 2024
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Scuola, la Campania riapre gli asili, la Calabria chiude tutto.

Didattica a distanza per la metà degli alunni italiani

Da lunedi anche in Toscana, lezioni da casa per gli studenti delle medie

De Luca riapre gli asili, Spirlì chiude tutte le scuole di ogni ordine e grado. Campania e Calabria sono entrambe zone rosse ma i governatori prendono decisioni diverse sul proseguo delle lezioni.

 

Campania, dal 24 riaprono gli asili

L’unità di crisi della Campania ha stabilito che dal 24 novembre riprenderanno in presenza le scuole dell’infanzia e delle prime classi della primaria, previa effettuazione di screening su base volontaria sul personale docente e non docente e sugli alunni, mentre tutti gli altri studenti rimarranno a casa con la didattica a distanza.

 

Calabria, scuole chiuse da lunedì e fino al 28 novembre

Sospese tutte le attività nelle scuole di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza, dal 16 al 28 novembre.  È quanto prevede la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì.
“Non è stata una decisione facile – afferma il presidente della Regione – ma il momento è drammatico e le famiglie calabresi devono essere tutelate. E il virus è sempre più invadente”, spiega il massimo rappresentante dell’esecutivo regionale”.

 

Toscana, Dad da lunedì anche alle medie

Con il passaggio della regione Toscana a zona rossa, da lunedì anche i circa 65.000 ragazzi di seconda e terza media delle scuole toscane saranno costretti a tornare alla didattica a distanza; si aggiungono agli oltre 168.000 studenti toscani delle scuole superiori.

Resta molto variegato il quadro delle aperture e delle chiusure scuole in Italia: nelle regioni ‘rosse’ – Calabria, Lombardia, Piemonte, Campania, Valle d’Aosta, Bolzano Toscana – la scuola è in presenza fino alla prima media, a distanza dalla seconda media ma come si diceva in Campania tutti gli studenti sono a casa da settimane e in molti comuni  i sindaci con ordinanze dispongono via via chiusure: oggi è stato il turno di Reggio Calabria dove il primo cittadino Giuseppe Falcomatà ha emanato un’ordinanza con la quale si dispone la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado con esclusione delle scuole dell’infanzia e degli asili nido da lunedì 16 al 28 novembre. Complessivamente nella Penisola sono a casa 4 dei circa 8 milioni di studenti italiani.

(La Repubblica)

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