Situazione sempre più grave in India dove si contano quasi 9 milioni di contagi dall’inizio della pandemia
La pandemia ha ucciso più di un milione e 300 mila persone in tutto il mondo da dicembre, secondo i calcoli della Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti sono il paese più colpito con quasi 255 mila morti davanti a Brasile (più di 165 mila), India (quasi 130 mila), Messico (oltre 98 mila) e Regno Unito (più di 51 mila).
Il Messico supera un milione di casi
Il Messico ha superato un milione di casi confermati di Covid-19, dopo aver registrato 5.860 nuove infezioni in 24 ore, ha detto il governo. “(Un totale di) 1.003.253 persone sono risultate positive al test”, ha annunciato in una conferenza stampa Ricardo Cortes, della Direzione generale per la promozione della salute. Il bilancio delle vittime registrato nelle ultime 24 ore è pari a 635, portando il bilancio complessivo delle vittime a 98.259 morti per coronavirus nel paese, ha spiegato il funzionario del Ministero della Salute. Con 128,8 milioni di abitanti, il Messico resta il quarto tra i paesi più vittime, dietro a Stati Uniti, Brasile e India. La sindaca di Città del Messico, Claudia Sheinbaum, ha annunciato la chiusura di bar e mense per 15 giorni. Anche ristoranti, cinema e palestre sono stati tenuti a chiudere prima del solito, a causa dell’accelerazione dei contagi e dei ricoveri osservata la scorsa settimana.
La Grecia chiude le scuole
Scuole primarie e asili nido chiusi in Grecia dal 16 di novembre per frenare la diffusione del Coronavirus. Ad annunciarlo il ministro dell’Istruzione Niki Kerameus “una misura necessaria -ha detto- se vogliamo frenare la diffusione del virus”.
Austria, screening di massa alla fine del lockdown per favorire il ritorno nelle classi
L’Austria, alla fine del lockdown, previsto da martedì al 6 dicembre, effettuerà uno screening di massa sulla popolazione “per poter garantire la riapertura delle scuole e le feste di Natale”. “Possiamo acquistare milioni di test antigene. Questa settimana informeremo la popolazione”, ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz alla tv austriaca Orf. I test a tappeto – ha spiegato – “sono uno strumento utile per controllare l’andamento epidemiologico” come ha dimostrato il modello slovacco, che “ha avuto molto successo”. Le misure in Austria entreranno in vigore martedì e verranno mantenute fino al 6 dicembre. I negozi saranno chiusi, esclusi gli alimentari e le farmacie, ci sarà il coprifuoco e le scuole funzioneranno con la didattica a distanza. Si potrà uscire di casa solo per recarsi al lavoro, per fare la spesa o per andare a trovare familiari.
Francia, saranno i medici scolastici a tracciare la filiera dei contagi
Per fronteggiare il picco dell’epidemia che travolge le agenzie sanitarie regionali, il ministero prevede di delegare il tracciamento dei casi ai medici scolastici, nei college, licei e università. Misure simili sono previste negli asili nido, nelle aziende e nelle carceri. Lo riporta Le Journal du Dimanche mentre in Francia per la prima volta scende il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva e gli esperti sostengono che il Paese sta superando il picco della seconda ondata. Il governo continua a tenere la linea dura: negozi chiusi fino al 1 dicembre. E anche dopo, niente riaperture per bar, ristoranti e palestre. Il premier Castex ha previsto che molte restrizioni continueranno per tutto l’inverno, o comunque fino a quando non ci sarà il vaccino.
Germania, “ancora 4-5 mesi di rigide restrizioni”
I tedeschi devono prepararsi ad altri “4-5 mesi di rigide restrizioni” per fermare l’aumento delle infezioni da Covid-19 e non devono aspettarsi che le regole in vigore vengano allentate rapidamente. Lo ha affermato alla Bild il ministro dell’Economia tedesco, Peter Altmaier. “Non siamo ancora fuori pericolo – ha detto riferendosi ai numeri dell’infezione – Non possiamo permetterci una chiusura a yo-yo con l’economia che si apre e si chiude continuamente”. “Se non vogliamo giorni con 50mila nuove infezioni, come è avvenuto in Francia poche settimane fa, non dobbiamo speculare costantemente su quali misure possono essere di nuovo allentate – ha concluso – Tutti i paesi che hanno revocato le restrizioni troppo presto hanno finora pagato un prezzo elevato in termini di vite umane”. Il Robert Koch Institute ha segnalato quasi 17 mila nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore. È il record da domenica scorsa. I numeri sono generalmente inferiori la domenica, poiché le autorità sanitarie spesso non forniscono tutti i dati nel fine settimana. Sabato i nuovi positivi sono stati oltre 22 mila, circa 1000 in meno rispetto al record di venerdì. Il numero totale di casi rilevati sale così a più di 790 mila.
Cristina Cassetti del team di Fauci, “Negli Usa, due vaccini a dicembre”
Due vaccini contro il Covid-19, forse pronti ed autorizzati, almeno negli Usa, entro dicembre.
Ad auspicarlo, e considerarlo “probabile” è Cristina Cassetti. Virologa italiana negli Usa, vicedirettrice della divisione Microbiology and Infectious Disease dell’Istituto per le malattie Infettive guidato da Anthony Fauci, di cui è stretta collaboratrice da anni: “I dati forniti dalla Pfizer sul 90% di efficacia generale del loro vaccino sono eccellenti – ha detto all’Ansa – ma dobbiamo rivederne i dettagli. Siamo anche in attesa a giorni dei dati del trial di fase 3 della Moderna” e si spera in risultati equivalenti.
Elon Musk, “probabilmente contagiato in forma lieve”
Il patron di Tesla, Elon Musk ha annunciato di essere “molto probabilmente” contagiato dal coronavirus in “forma lieve”. “Sembra un comune raffreddore” che si sta manifestando con “più dolori muscolari e pesantezza alla testa che con tosse o starnuti”, ha twittato sabato il miliardario, che aveva raccontato di aver fatto in un giorno solo quattro test antigenici con esiti opposti: due negativi e due positivi.
Brasile, altri 921 morti, decessi oltre 165 mila
Il Brasile ha registrato nelle ultime 24 ore altri 921 decessi legati al coronavirus, per un totale di vittime che arriva a 165.658. I contagi sono più di 5,8 milioni, compresi i 38.307 accertati nelle ultime 24 ore.
India vicina ai 9 milioni di contagi
In India salgono a 8.814.579 i casi di Covid-19 con un incremento di oltre 41mila casi nelle ultime 24 ore. I dati, diffusi dal ministero della Sanità, sono stati pubblicati dalla pagina web del quotidiano ‘The Times of India’. Le vittime accertate della pandemia nel subcontinente indiano sono 129.635, gli attualmente positivi 479.216 e gli indiani guariti dal virus sono 8.205.728.
(La Repubblica)