“La revisione delle regole Ue non cancella il problema del debito”
Gli articoli salgono a 248, Fondo da mezzo miliardo per le politiche attive. L’Istituto Luce diventa Spa, assunzioni Enac e 400 milioni per farmaci anti-Covid. Il commissario europeo fiducioso sul fatto che non ci saranno veti al Recovery Fund
Cresce il testo della Manovra, ancora in fase di bozze prima di diventare un documento definitivo nelle mani del Parlamento, mentre il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, apre sì a un lavoro di revisione delle regole del Patto di Stabilità che governano il ciclo di bilancio dei Paesi membri ma rammenta d’altra parte che il debito pubblico resta in ogni caso una priorità da affrontare.
Le misure della legge di Bilancio
La legge di Bilancio arriva a 248 articoli nell’ultima versione circolata in forma di bozza in attesa dell’avvio dei lavori parlamentari, aggiungendone un pugno rispetto ai 243 risultanti nelle ultime ore. Entrano in manovra, come annunciato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, sgravi al 100% per l’assunzione delle donne. L’esonero contributivo per il biennio 2021-2022, in via sperimentale, riguarda le assunzioni di lavoratrici donne. Il beneficio è riconosciuto nella misura del 100% nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. Il Governo riconosce inoltre l’esonero contributivo nella misura del 100%, per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro, per le assunzioni di soggetti che alla data della prima assunzione incentivata non abbiano compiuto il 36esimo anno di età. Al Fondo per le politiche attive del lavoro vengono messi a disposizione cinquecento milioni.
Nel testo si dettaglia che i rimborsi in arrivo per chi paga con carte e bancomat o applicazioni previsti dal piano per il cashback saranno esentasse. Nella norma in cui limita anche la lotteria degli scontrini ai soli pagamenti elettronici, la legge di Bilancio precisa che “i rimborsi attribuiti non concorrono a formare il reddito” e “non sono assoggettati ad alcun prelievo erariale”. Il nuovo meccanismo, parte del più generale Piano Italia Cashless, dovrebbe applicarsi dai pagamenti tracciabili del mese di dicembre: secondo quanto indicato nella bozza del decreto attuativo, i primi rimborsi – fino a 150 euro sulle spese di Natale – dovrebbero arrivare nel mese di febbraio e poi a cadenza semestrale. Previsti anche due ‘superpremi’ l’anno da 1.500 euro ciascuno ai primi 100mila che utilizzano più volte la moneta elettronica.
Tra gli interventi, arrivano 10 milioni di euro in più nel 2021 e 10 mln in più nel 2022 per il Fondo per la crescita sostenibile destinato all’erogazione di finanziamenti agevolati in favore delle imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata. Il Fondo sociale per occupazione e formazione “è incrementato di 600 milioni di euro per l’anno 2021 e di 200 milioni di euro per l’anno 2022”.
Insieme ai 280 milioni di euro nel periodo 2021-2026 al Fondo d’investimento per lo sviluppo delle Pmi del settore aeronautico e della green economy, arrivano 400 milioni per l’acquisto “dei vaccini anti SARS-COV-2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con COVID-19”.
Spuntano anche la trasformazione dell’Istituto Luce da Srl in S.p.a. con 10 milioni di aumento di capitale da parte del Mef e l’autorizzazione all’Enac a bandire concorsi per 378 assunzioni tra dirigenti, tecnici e ispettori di volo nei prossimi due anni tra le norme inserite nella nuova bozza della manovra. Novità anche per Campione d’Italia, per mantenere inalterato il livello della tassazione. Arriveranno anche 10 milioni in più all’Agea (dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per far fronte all’emergenza Covid e 6 milioni in più al ministero dell’Interno per “il funzionamento delle strutture centrali e periferiche”.
Gentiloni: “Fiducioso che non ci saranno veti sul Recovery”
Mentre si limano gli ultimi dettagli della Manovra, il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, parla al convegno della Cgil “Futura 2020” di Recovery fund e priorità per il Vecchio continente. “Credo che le istituzioni europee abbiano le idee molto chiare, sono fiducioso che queste ipotesi di veto non si tradurranno sul serio in un veto: ci sarà un negoziato complicato, ho fiducia che la presidenza tedesca lo svolga nel migliore dei modi”, dice Gentiloni. “Non direi – aggiunge – che questo abbia provocato un ritardo sostanziale nei fondi del Recovery, alcuni sono già arrivati come Sure”.
Quanto alla necessità di aggiornare la cornice di norme che governano le politiche di bilancio dei Paesi membri, per Gentiloni “sarebbe imprudente aprire questa discussione sulle regole in questi giorni, in queste settimane. Quando e quali regole” del Patto di Stabilità “torneranno in vigore, visto che c’è anche una revisione in corso, sarà oggetto di una grande discussione, io con la commissione farò le mie proposte tra primavera e estate dell’anno prossimo, prima di farle abbiamo bisogno di fare partire il Next Generation Eu, che ha bisogno di ratifiche nazionali e di fronteggiare l’emergenza”. Viste le previsioni di una ripresa “più lenta, dire che il Patto resta sospeso fino alla fine del 2021 non significa che torna in vigore dal 1 gennaio del 2022”, spiega aprendo a nuova flessibilità nella sua applicazione. In ogni caso, per Roma arriva il monito: “Non dimentichiamo che la questione del debito per un paese come l’Italia esiste, non può essere cancellato dalla discussione: dobbiamo evitare i rischi che questa crisi porti a conseguente negative sul piano finanziario”.
(La Repubblica)