22 Dicembre, 2024
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Global Warming: cos’è e come contrastarlo


Negli ultimi tempi si sente parlare spesso del global warming, ma molte persone non hanno ancora ben chiaro di cosa si tratti nello specifico. Con questa espressione inglese si indica il fenomeno di innalzamento della temperatura media dell’atmosfera terrestre (surriscaldamento globale) che si è verificato nell’ultimo secolo ed è purtroppo ancora in corso, portando anche a un innalzamento del livello dei mari e al loro riscaldamento. Questo fenomeno disastroso è causato principalmente dalle attività antropiche, ossia svolte dall’uomo, motivo per cui è necessario fare la propria parte per contrastarlo prima che sia troppo tardi.

In che modo si può combattere il global warming?

Di fronte a problemi come il surriscaldamento globale si reagisce molte volte con una certa rassegnazione, come se non si possa fare altrimenti. Un atteggiamento di questo tipo purtroppo non può che peggiorare le sorti del Pianeta, mentre è opportuno attivarsi in prima persona per cercare di tutelarlo, per quanto possibile, anche solo nel nostro piccolo. Ecco alcuni modi pratici per farlo nella quotidianità.

1) Ridurre la quantità di rifiuti. Una delle cose più utili che si possono fare per il pianeta è ridurre (se non azzerare del tutto) i rifiuti che si producono giorno per giorno, a casa e in ufficio. A tal proposito è bene cercare di riciclare il più possibile tutti quei materiali o oggetti che possono essere riutilizzati più volte, come contenitori, sacchetti, scatole e vestiti, ad esempio.

2) Sfruttare energia pulita. Ognuno di noi ha una fornitura di gas e luce in casa, e la scelta di quest’ultima può essere un contributo positivo per l’ambiente. In che modo? Ad esempio scegliendo un operatore green, che assicuri energia sostenibile e proveniente da fonti rinnovabili; in alternativa, se se ne ha la possibilità, si può prendere in considerazione l’idea di installare un impianto fotovoltaico per la casa, affidandosi ad aziende specializzate.

3) Limitare lo spreco alimentare. Troppe volte capita di buttare nella spazzatura alimenti che sono ancora imballati, perché non si è fatto in tempo a consumarli. Per evitare sprechi bisognerebbe quindi organizzare al meglio la spesa, evitando di fare scorte inutili se non si prevede di consumare quei determinati cibi di frequente e entro breve tempo.

4) Non acquistare da catene di fast fashion. La produzione sfrenata di capi d’abbigliamento sempre nuovi ha delle conseguenze devastanti sull’ambiente, per questo bisognerebbe evitare di effettuare regolarmente acquisti presso catene di questo tipo, preferendo vestiti usati oppure prodotti in maniera etica e sostenibile. Capi di abbigliamento sostenibili sono infatti molto più durevoli, per via dei materiali utilizzati, e alimentano un ciclo di produzione virtuoso e positivo per l’ambiente e per i lavoratori del settore.

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