22 Novembre, 2024
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Mattarella: “Questo virus ci divide, affrontiamo insieme questo nemico”

Il presidente della Repubblica nel videomessaggio all’Anci: «Dobbiamo far ricorso alle nostre capacità e al nostro senso di responsabilità»

Il Capo della Stato torna a parlare di Covid. Lo fa ancora una volta rivolgendosi a tutti: maggioranza e opposizione, società civile e istituzioni. Questa volta sceglie L’Anci, l’Associazione dei Comuni per sottolineare come «Questo virus è ancora in parte sconosciuto, ma, tra gli altri aspetti, ci rendiamo conto che tende a dividerci». A dividere sentimenti e passioni, a dividere sottolinea Mattarella «fasce di età più o meno esposte ai rischi più gravi, tra categorie sociali più o meno colpite dalle conseguenze economiche, tra le stesse istituzioni chiamate a compiere le scelte necessarie, talvolta impopolari, per ridurre il contagio e garantire la doverosa assistenza a chi ne ha bisogno. Il pluralismo e l’articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatori di energie positive, ma questo viene meno se, nell’emergenza, ci si divide». E’ quanto dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo in videoconferenza, alla sessione di apertura della XXXVII Assemblea annuale dell’Anci.
Mattarella: “Questo virus è un nemico insidioso che tende a dividerci. Basta polemiche scomposte”

«Dobbiamo far ricorso alle nostre capacità e al nostro senso di responsabilità, per creare convergenze e collaborazione tra le forze di cui disponiamo perché operino nella stessa direzione. Anche con osservazioni critiche, sempre utili, ma senza disperderle in polemiche scomposte o nella rincorsa a illusori vantaggi di parte, a fronte di un nemico insidioso che può travolgere tutti. La libertà rischia di indebolirsi quando si abbassa il grado di coesione, di unita’ tra le parti. È questa la prima responsabilità delle istituzioni democratiche, a tutti i livelli, e questa è la lezione che la pandemia ribadisce con durezza». Una panedemia, insomma, che coinvolge tutto e tutti. Per questa ragione Il Presidente della Repubblica ribadisce che «L’Unione europea si sta assumendo responsabilità importanti in questo passaggio storico e finalmente si mostra, come in altri momenti di crisi del Continente, all’altezza dei suoi compiti» e il Recovery Fund, sottolinea il Capo dello Stato, «segnerà i prossimi anni. I Comuni – sottolinea – dovranno essere parte importante di questa ripartenza che può restituire alle giovani generazioni opportunità che rischiavano di venir meno».
(La Stampa)

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