Un altro amministratore pubblico vittima del virus. Vicesindaco e assessore alla cultura, dopo aver più volte ricoperto i ruoli di consigliere comunale e assessore nel centro dei Castelli Romani, Vergati aveva da poco compiuto 76 anni
In otto giorni il Covid non ha lasciato scampo al vicesindaco di Grottaferrata. L’architetto Luciano Vergati è morto la notte scorsa al policlinico di Tor Vergata, dove era ricoverato. Un altro amministratore pubblico vittima del virus. Vicesindaco e assessore alla cultura, dopo aver più volte ricoperto i ruoli di consigliere comunale e assessore nel centro dei Castelli Romani, Vergati aveva da poco compiuto 76 anni. Nel 2017 aveva affiancato il sindaco civico Luciano Andreotti, che lo ricorda come “un amico, un collega, un maestro, un consigliere sincero e sempre affidabile”
“La sua parola discreta – ha scritto il primo cittadino per ricordare il suo vice – la capacità di indirizzare l’azione di governo della città senza creare mai motivi di imbarazzo, la virtù di mantenere eleganza e stile posato anche in quelle occasioni nelle quali è facile lasciarsi prendere la mano e accalorarsi, sono le grandi doti che lo hanno messo in luce in ambito politico amministrativo”.
Un ricordo commosso è infine quello rivolto a Vergati da uno dei figli: “Proprio tu, papà, che eri così forte e grosso; proprio tu, che al mio ultimo gesto di saluto mostrando i muscoli hai risposto sollevando a fatica le braccia su quel casco che tanta pena ti dava. Proprio tu”. “Oggi la vita – ha concluso – mi ha dato uno dei suoi cazzotti più forti e spietati. Sono ancora lì, incredulo e stordito, che volo all’indietro. So che quando cadrò farà molto male. Ma so anche che riuscirò a rialzarmi grazie a quello che mi hai insegnato tu”.
(La Repubblica)