27 Novembre, 2024
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Decreto Ristori, 8mld di aiuti ai lavoratori: slittano le scadenze fiscali

Il consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera il Dl Ristori quater: 8 i miliardi di euro di aiuti per i lavoratori in difficoltà a causa della pandemia.

Slitta per tutti il pagamento degli acconti fiscali al 10 dicembre e al 30 aprile 2021 per chi ha avuto perdite a causa del Coronavirus, ma niente bonus di Natale per i cassintegrati.

Il testo approvato nella notte con lo spostamento delle scadenze fiscali di novembre e dicembre che da solo vale oltre 5 miliardi. Poi assegni per 700 milioni a lavoratori dello spettacolo, fiere, turismo, sport, stagionali, intermittenti.  “Il Cdm ha approvato il #DecretoRistoriQuater. Continuiamo a sostenere lavoratori, partite IVA e imprese con il rinvio delle principali scadenze fiscali e con altre importanti misure. Chi è colpito dalla crisi provocata dal #covid19 troverà sempre lo Stato al suo fianco” ha scritto su Twitter il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

Tra le categorie di lavoratori che potranno contare sui nuovi finanziamenti ci sono gli stagionali del turismo, delle terme e i lavoratori dello spettacolo. A questi si sono aggiunti anche i venditori di domicilio, a cui sarà destinato un aiuto attorno ai mille euro.

Come annunciato dal ministro delle Finanze Roberto Gualtieri, il decreto Ristori Quater riguarderà anche gli agenti di commercio: «Ampliamo ulteriormente la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio». Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha invece sottolineato la sovvenzione, sempre di mille euro, per i lavoratori dello spettacolo: «Nel decreto legge approvato ora in Consiglio dei Ministri ulteriori 1.000 euro per gli stagionali del turismo e per artisti, maestranze e lavoratori intermittenti dello spettacolo».

Nel quarto decreto Ristori firmato dal Consiglio dei Ministri dall’inzio della pandemia arrivano anche 10 milioni di euro per i bus panoramici, i mezzi scoperti che spesso si vedono nelle città più cercate dai turisti. Previsti anhe 350 milioni per le fiere e i congressi (inizialmente erano 500 milioni) e 90 milioni per il Fondo emergenze spettacoli, cinema e audiovisivo. 50 milioni invece saranno destinati alle imprese culturali.

(Il Riformista)

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