Può raggiungere il centro solo chi è residente in città
Shopping a Torino solo per chi è residente a Torino. E’ previsto dal decreto, che vieta gli spostamenti tra Comuni nelle zona arancione. Ma, per evitare i «fubetti» del ponte dell’Immacolata e del fine settimana, nel weekend in città d’ora in poi ci saranno controlli a campione, anche nei punti di accesso a Torino.
Dopo le scene di folla in centro ieri pomeriggio – primo giorno in cui il Piemonte è passato da essere zona rossa ad essere zona arancione – il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha disposto le «regole d’ingaggio» per le forze dell’ordine per attuare le disposizioni anti-contagio.
Torino: folla in centro nel giorno del passaggio alla zona arancione
Dal confronto tra il prefetto Claudio Palomba, la sindaca Chiara Appendino e i rappresentanti di polizia di Stato, polizia locale, carabinieri e guardia di finanza, è emersa la necessità di alzare il livello di prevenzione nei fine settimana, per evitare assembramenti.
In piazza Castello a Torino la protesta degli studenti contro la Didattica a distanza
Il Comitato ha concordato alcune iniziative per contenere l’eccessiva affluenza nelle vie del centro: via Roma, via Lagrange, via Garibaldi, piazza Castello. Strade che ieri sono state prese d’assalto dai torinesi.
Tra le misure in arrivo, anche il ricorso alla vigilanza privata per evitare gli assembramenti all’ingresso dei negozi del centro di Torino. Controlli a campione anche nei punti di accesso a Torino per verificare il rispetto delle limitazioni alla mobilità, che in zona arancione prevedono la possibilità di spostarsi solo all’interno del proprio Comune.
«Mi auguro che anche la possibilità di allungare gli orari di apertura dei negozi possa essere un’oppotnutià per diluire le affluenze dell’arco della giornata» ha dichiarato a La Stampa ieri il prefetto Palomba, al termine di una passeggiata che lui stesso ha fatto nel cuore della città.
Controlli a campione, quindi, nei punti di accesso a Torino: lo spostamento da un comune all’altro è consentito per comprovati motivi di necessità e deve essere autocertificato. E il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica richiesta anche la collaborazione dei sindaci del territorio della Città Metropolitana.
Proseguiranno i controlli delle forze dell’ordine, anche con pattuglie appiedate.
(La Stampa)