5 Novembre, 2024
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Dpcm Natale, ok del governo alla linea dura: sarà scontro con le Regioni

Passa la linea dura sul dpcm Natale, che dovrebbe entrare in vigore domani. Un provvedimento approvato nella notte dal Consiglio dei ministri cui manca solo la firma: prima, in giornata, il confronto con le Regioni.

Prima tra i governatori e poi in Conferenza Stato Regioni. Si preannuncia un confronto duro con l’esecutivo. “Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce modificazioni urgenti della legislazione emergenziale per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus Covid-19“, riporta una nota di Palazzo Chigi. Si va verso un divieto agli spostamenti tra Regioni tra il 21 e il 6 gennaio, la conferma del coprifuoco, la chiusura impianti sciistici.

“Il testo – si legge ancora nel comunicato – estende il limite massimo di vigenza dei Decreti del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni. Inoltre, si stabilisce che: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute); sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione”.

“Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 – si legge ancora – sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio. Infine, le nuove norme stabiliscono che i Dpcm emergenziali, indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario delle diverse Regioni e Province autonome, possano disporre, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, su tutto il territorio nazionale, specifiche misure tra quelle già previste elencate dalle norme primarie”.

Nei giorni festivi i ristoranti saranno aperti a pranzo, con un numero limitato di persone per tavolo, e si potrà far ritorno alla propria abitazione e domicilio, scrive il Corriere della Sera. Quella di oggi si annuncia come la giornata decisiva per il dpcm Natale.

(Il Riformista)

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