Secondo il governatore con le novità inserite nel nuovo dpcm la Toscana potrebbe diventare gialla dopo una sola settimana di buoni numeri
FIRENZE: C’è la conferma definitiva. Ed è lui stesso a darla. «Passeremo in zona arancio da domenica 6», dice Eugenio Giani ad Omnibus sul La7. Dopo giorni passati in pressing sul ministro Roberto Speranza, nel tentativo di convincerlo ad anticipare a sabato lo scatto di colore, il governatore ha avuto l’ufficialità e adesso è costretto ad adeguarsi.
Anzi, adesso invita alla cautela. «Siamo rimasti in zona rossa sebbene da settimane abbiamo numeri da arancio, ma questo è dovuto al funzionamento del meccanismo di monitoraggio. Tanto che adesso l’Rt è sceso a 1 e chiuderemo la settimana con 5-6000 contagi, mentre nella prima di novembre, quella per cui siamo passati al rosso, erano 16 mila». Il presidente così ora invita alla cautela: «Dobbiamo stare molto accorti , basta un niente per riprendere la spirale e far partire una terza ondata».
L’idea di Giani era quella di poter anticipare, anche varando un’ordinanza regionale che superasse quella di Speranza. Ma il ministro non ha dato l’ok. Più volte, in fondo, anche interpellato dal Tirreno, lo staff del ministro ha ribadito che il titolare del dicastero non aveva nessuna intenzione di derogare. Anche perché se Speranza avesse concesso un “lodo Giani” avrebbe rischiato un incidente diplomatico con altri governatori, visto che nel fine settimana passeranno di colore altre sette regioni.
Certo, adesso il governatore rischia di aver aperto un periodo di rapporti turbolenti con le categorie economiche e in particolare Confesercenti e Confcommercio. I commercianti non vogliono sentir neppure parlare di domenica 6.
«Ci sono molti associati che stanno preparando i negozi per sabato, Giani ce lo aveva promesso», dicono dalle associazioni. E Giani sa che le categorie potrebbero sentirsi «tradite». Anche se nota che il weekend potrebbe venir compensato nei fatturati dalla coincidenza col ponte dell’Immacolata.
“Ho appena terminato la conferenza Stato-Regioni – ha anche detto Giani -. Il nuovo Dpcm riproduce quel che c’era nel precedente, rispetto a quello però nel nuovo c’è una cosa positiva in più. Mentre prima per risalire le zone ci volevano 14 giorni, in questa bozza si consente anche una distanza di giorni inferiore se i dati sono buoni e il gruppo di lavoro Cts ne prende atto”. Quindi, è stato chiesto a Giani, se la Toscana diventa arancione il 6 dicembre, potreste diventare gialli già il 13. “Si – ha risposto – ipoteticamente viene consentito questo”.
(Il Tirreno)