Era ricercato dal 19 dicembre 2019 Rosario Pugliese, alias Saro Cassarola, il latitante arrestato ieri mattina in un appartamento di Bivona, frazione di Vibo Valentia in Calabria, anonimo ma dotato di tutti i comfort; l’uomo era uno dei pochi scampati alla cattura durante l’operazione della Dda di Catanzaro «Rinascita-Scott». Pugliese è il capo dell’omonimo gruppo criminale ed era nel mirino del clan rivale Pardea-Ranisi e di Mommo Macrì; proprio gli arresti del 2019 hanno sventato la sua uccisione. Il boss è accusato di associazione mafiosa; al momento del blitz, preparato da molti appostamenti e pedinamenti di persone a lui vicine, non aveva armi né cellulare; non ha opposto resistenza e si è fatto ammanettare. All’uscita dalla caserma per il trasferimento in carcere l’uomo era atteso da 40 amici e parenti che lo hanno applaudito.