Un amico ha tentato di salvarlo tuffandosi nel fiume assieme a lui ma non ci riesce. L’ombra dei debiti dietro al gesto
Cerca la morte. Si lancia da ponte Garibaldi per farla finita, l’amico, senza pensarci due volte si tuffa nel Tevere insieme a lui per provare a salvarlo. Senza successo, purtroppo. Sono le 17 di domenica 6 dicembre circa. I passanti osservano la scena e chiamano immediatamente il numero unico di emergenza. Sul posto arrivano i carabinieri della compagnia di Trastevere, i vigili del fuoco. Non possono far altro che constatare la morte del 53enne italiano, recuperare il corpo nell’acqua gelida. Si tratta di un manager torinese, probabilmente afflitto da gravi problemi economici.
Non solo. I militari sono riusciti a soccorrere l’uomo che, in uno slancio di grande generosità, ha messo a repentaglio la sua vita pur di salvare l’amico. Si è ferito, è stato preso in carico dal 118 e trasferito al vicino ospedale in gravi condizioni. I due stavano trascorrendo la domenica pomeriggio a passeggio in Centro insieme a un gruppo di amici. Arrivati su ponte Garibaldi improvvisamente il 53enne ha fatto un balzo e si lasciato cadere nel fiume, mentre l’amico ha provato a salvarlo.
(La Repubblica)