Riceviamo e pubblichiamo
L’amministrazione ha deciso di spendere 34.500 € di soldi pubblici per l’installazione delle luminarie di Natale.
Le ha affidate ad un’azienda con sede fuori regione ed ha escluso dal progetto tutte le realtà locali.
Non contestiamo la scelta del Comune di farsi carico della spesa in tempo di pandemia, anzi, ma riteniamo che sarebbe stato quantomeno opportuno, se non doveroso, spendere molto meno, dedicando il restante importo per iniziative decisamente più utili proprio in un momento come questo. In più, avrebbe dovuto coinvolgere le associazioni del territorio, che si sono sempre dimostrate attive realizzando in proprio questa e altre numerose iniziative per i cittadini di Bracciano, almeno per condividere la scelta delle vie da illuminare.
Invece di fare rete e favorire la partecipazione di tutti i soggetti operanti sul territorio, si è preferito fare da soli, spendendo una cifra che non si era mai spesa nemmeno in periodi di normalità.
Non ci interessa stabilire se e quanto tale scelta sia stata dettata dalla voglia di protagonismo o da un cinico opportunismo elettorale.
La cosa veramente grave è che questo atteggiamento finisce ancora una volta per svilire il prezioso ruolo delle associazioni e di tutte quelle realtà locali come i commercianti e le piccole aziende che rappresentano il vero cuore pulsante dell’economia locale.
La nostra visione e la nostra proposta sono diametralmente opposte: l’Amministrazione dovrebbe lavorare per mettere a sistema tutti gli attori, in ogni ambito e per ogni progetto, con l’obiettivo di far crescere una comunità coesa, formata da cittadini, associazioni e aziende che, insieme al Comune, devono dar vita ad un canto corale, dove l’unica protagonista deve essere Bracciano.