Si chiama ‘Big Academy’ e ha l’obiettivo di formare coloro che intendono ampliare o perfezionare le proprie competenze professionali
Si chiama Business Innovation Growth Academy, ma si legge Big Academy. Si tratta di un progetto di alta formazione, primo nel suo genere in Italia, che si rivolge agli attuali e aspiranti manager di alcune aziende internazionali presenti sul territorio fiorentino e non solo. Baker Hughes, El.En. Group, KME, Leonardo, Thales e L’Università degli Studi di Firenze, hanno deciso di fare squadra per formare coloro che intendono ampliare o perfezionare le proprie competenze professionali.
Un’iniziativa di particolare rilievo, in un momento per il mondo così delicato a causa degli effetti drammatici, anche sull’economia, del Covid-19. Le imprese coinvolte nell’Academy hanno scelto di unirsi per garantire formazione, mettendo a disposizione il proprio valore accademico e la cultura d’impresa per ‘educare’ e formare manager di alto livello.
“L’idea nasce precedentemente alla pandemia – ha spiegato all’AGI Fabrizio Monsani, HR Director di Thales Italia – ma proprio perché ci sarà una competizione ancor più sfidante, si dovrà essere i migliori. Un’iniziativa simile crea un mercato del lavoro che si evolve e diventa all’altezza di quello che il mondo richiede; un manager può trovare, nel proprio paese, la possibilità di esprimersi e, al tempo stesso, potrà anche acquisire competenze che probabilmente oggi, ancora, in alcune aziende, scarseggiano”.
Il progetto Big Academy, in collaborazione del Comune di Firenze, potrebbe inoltre arginare anche la cosiddetta fuga dei cervelli dal nostro Paese. “Investire sull’alta formazione e portare, attrarre iniziative di alta formazione sui nostri territori, dà poi la possibilità di investire sulle nostre aziende e prioritariamente sui nostri giovani – ha spiegato all’AGI Sara Funaro, assessora all’Educazione e Welfare del Comune di Firenze – se ai giovani viene data un’opportunità sul nostro territorio, questi giovani poi rimarranno e continueranno a dare quel valore aggiunto di cui abbiamo bisogno tutti”.
“Un’iniziativa come questa, in un periodo come questo – aggiunge – ha un valore aggiunto fondamentale, perché investire sull’alta formazione dei nostri professionisti, facendolo unitamente alle aziende, è quello che ci vuole per valorizzare le realtà del nostro territorio e i suoi professionisti, dando un segnale di sinergia di intenti”.
Nello specifico, il progetto consisterà in un corso di alta formazione pensato per i manager dei settori dell’energia, della meccanica, dell’ottica, dell’elettronica e delle tecnologie informatiche, che operano sia nelle piccole e medie imprese manifatturiere di filiera, sia nelle grandi realtà industriali. Le ore di insegnamento saranno oltre 200, tra gennaio ed ottobre 2021, e saranno garantite da docenti universitari e da top manager aziendali che, in modo coordinato, alterneranno parti più teoriche e scientifiche a registri più empirici.
La partecipazione di Fondazione CR Firenze, che sostiene il progetto, per il presidente Luigi Salvadori “si inserisce in una precisa strategia della Fondazione volta alla valorizzazione del capitale umano, tema oggi ampiamente citato, ma verso il quale sono ben poche le azioni che vengono effettivamente attuate. La nostra istituzione – ha aggiunto Salvadori – ha da tempo intrapreso azioni di rilievo, che vertono sui temi della formazione, ai vari livelli e orientate soprattutto a sostenere le nuove generazioni a costruirsi quella ‘cassetta degli attrezzi contemporanea’ per entrare nel mondo del lavoro”.
(Agi)