18 Luglio, 2024
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L’addio della Capitale a Paolo Rossi

Il ricordo di Venditti. Conti: ci ha portato sul tetto del mondo. Il cordoglio di Roma e Lazio. Zoff: un fulmine a ciel sereno. I messaggi di Raggi e Zingaretti

Anche a Roma il mondo del calcio si stringe nel ricordo di Paolo Rossi, scomparso questa mattina all’età di 64 anni. Due settimane dopo l’addio di Maradona, se ne va un altro campione del mondo. Nell’estate del ’82 fece gioire l’Italia intera, trascinando la nazionale di Bearzot a suon di gol verso la conquista del Mundial in Spagna. Fu uno dei protagonisti assoluti di quel trionfo, così come Bruno Conti e Dino Zoff. “L’ho saputo poco fa, non so cosa dire, è un fulmine a ciel sereno. Era un po’ che non ci sentivamo, ci avevano detto qualcosa ma non pensavo fosse così grave. Avevamo un ottimo rapporto, una persona intelligente, fatico davvero a capire”, ha detto l’ex portiere. Conti lo saluta ripensando al successo spagnolo: “Ci hai portato sul tetto del mondo. Maledetto 2020, ciao Amico Mio. RIP”. “Per voi italiani è un eroe nazionale. – dice Boniek, ex giocatore della Roma e suo compagno nella Juventus – È stato apprezzato ovunque, lo ricorderò per sempre, ho passato anni bellissimi con lui. Quando ci vedevamo a cena a Roma, tutti gli dimostravano affetto”.

Conti e Zoff sono due leggende nella Capitale, rispettivamente per Roma e Lazio, due società che questa mattina hanno subito dedicato un pensiero a Rossi.

“Ciao Paolo”, hanno scritto sui social i giallorossi, accompagnando le parole con una bella immagine in bianco e nero di Pablito mentre esultava dopo una rete. La Lazio invece “esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Paolo Rossi e si unisce al dolore della famiglia”.

In quella magica estate, dopo il successo in finale con la Germania Ovest, Paolo Rossi atterrò con la Coppa del Mondo a Roma tra la folla entusiasta.

“La vittoria di quel mondiale fu un momento di riscatto per l’Italia che usciva da un periodo difficile e si affacciava agli anni 80 con fiducia e una voglia di riscatto che abbiamo anche ora”, ricorda la sindaca di Roma Virginia Raggi, che aggiunge: “La signorilità di Paolo Rossi, la gioia incontenibile del presidente Pertini, quell’urlo liberatorio di Tardelli, che tante volte abbiamo visto nelle migliaia di repliche televisive, hanno rappresentato qualcosa di importante per tutti noi. Ciao Pablito, grazie per il sogno che ci hai regalato. Un abbraccio alla tua famiglia alla quale oggi tutta l’Italia si stringe”. “Addio a Paolo Rossi, protagonista indimenticabile dei mondiali di Spagna ’82. Ci hai fatto provare emozioni indescrivibili”, è il breve messaggio social di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.

Toccante l’omaggio di Antonello Venditti, che su Instagram condivide un video in cui si esibisce sul palco insieme a lui. Sotto il filmato, il famosissimo verso della sua canzone ‘Giulio Cesare’: “Paolo Rossi…era un ragazzo come noi”. Originariamente rivolto a “uno studente antifascista”, è stato poi dedicato all’ex centravanti pallone d’oro.

(La Repubblica)

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