Per le le organizzazioni sindacali dei benzinai, l’incontro con il Governo è stato incoraggiante ma interlocutorio e pertanto viene confermato lo sciopero dei benzinai dalla sera del 14 dicembre.
“Per fortuna è stato incoraggiante, altrimenti cosa facevano?” si domanda Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“E’ il colmo, oltre che un atto irresponsabile, che lo sciopero non sia sospeso fino a trattativa conclusa. Nonostante l’evidente apertura del Governo, che finalmente si è deciso a convocarli, è incredibile che l’astensione non venga nel frattempo interrotta” prosegue Dona.
“Tanto più alla luce del fatto che lo sciopero è illegittimo e viola la regolamentazione del settore adottata dalla Commissione di garanzia con deliberazione n. 01/94 del 19.07.2001, secondo la quale non si possono fare scioperi in caso di avvenimenti eccezionali di particolare gravità come è, ovviamente, l’emergenza Covid che sta attraversando il Paese” prosegue Dona.
“Per questo, invitiamo il Governo, avendo esperito il tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dall’art. 8 della legge n. 146 del ’90, ad adottare l’ordinanza per disporre il differimento dell’astensione collettiva a quando sarà finita l’emergenza Covid, precettando i benzinai. Nulla poi vieta che il dialogo tra le parti prosegua, come auspichiamo” conclude Dona.