Un numero anomalo di richieste (oltre 50mila), provenienti anche da soggetti che non risultavano impiegati in ambito sportivo nel 2019 e nel 2020, ha indotto la Guardia di Finanza ad avviare accertamenti sulle domande per il bonus ai collaboratori sportivi. Le Fiamme Gialle hanno chiesto e ottenuto da Sport e Salute la documentazione necessaria. La vicenda rischia di rallentare l’erogazione dei bonus. «C’è l’obbligo di verificare la veridicità dei dati dichiarati», ha ricordato il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. «Sport e Salute – ha dichiarato Spadafora – avrebbe dovuto garantire maggiore efficienza ed organizzazione, ma va anche detto che non si è trattato di un lavoro semplice».