“Se nel pieno di una pandemia storica che ha stravolto le vite e l’economia alla sanità vengono destinate le briciole significa che non abbiamo imparato la lezione. Veniamo da un oltre un decennio di sotto-finanziamento del nostro sistema sanitario che ha perso 35 miliardi e che viaggia a meno di due punti di PIL rispetto a Francia e Germania. Occorrono dei segnali forti come può essere l’utilizzo del MES ed investire nella più grande infrastruttura pubblica del nostro Paese. Basti pensare che la sola messa in sicurezza antisismica e antincendio del patrimonio sanitario richiede investimenti dell’ordine di 100 miliardi”.
Lo afferma l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
13 dicembre 2020