Cade il divieto regionale per le strutture commerciali come Ikea e Rinascente. Via libera ai mercati. Confesercenti: ingiusto tenere chiusi i ristoranti di sera
Da oggi e per i weekend successivi saranno di nuovo aperti Ikea, Rinascente, Decathlon, Porta Portese e tutti i megastore rimasti chiusi fino all’8 dicembre per effetto dell’ordinanza del governatore Nicola Zingaretti. Una decisione che lascia scontenti i ristoratori del Lazio.
Su richiesta della prefettura, che temeva assembramenti nel ponte dell’Immacolata, la Regione aveva prorogato dal 5 all’8 dicembre il provvedimento di novembre, che nei week end obbligava alla chiusura i mercati all’aperto e le aree commerciali superiori a 2.500 metri quadri nelle grandi città e sopra i 1.500 mq nelle città fino a 10mila abitanti.
Ora, scaduto il provvedimento, la Regione ha deciso di non rinnovarlo. Perciò, da questo fine settimana, il Dpcm varato dal governo sarà l’unica disciplina di riferimento. In altre parole: mentre i centri commerciali continueranno ad essere chiusi il sabato e la domenica, per tutte le altre attività ci sarà il semaforo verde.
“Grazie all’impegno dei cittadini – spiega Zingaretti – il Lazio è rimasta sempre una regione gialla e oggi il dato di previsione del valore Rt è sceso fino a 0,67.
Un risultato incoraggiante, ma non vuol dire che il pericolo sia passato. Bisogna andare avanti con lo stesso rigore”.
Molto polemica la Fiepet-Confesercenti: “La Regione Lazio, a fronte di un valore Rt sotto 1 annuncia che riaprirà i megastore su tutto il territorio – dice Claudio Pica, presidente dell’associazione di categoria a Roma e nel Lazio – a questo punto non capiamo per quale ragione i ristoranti debbano restare chiusi.
Francamente pretendiamo lo stesso trattamento che la Regione ha riservato alle altre attività commerciali, o forse dovremmo pensare che abbia prevalso la logica che vuole due pesi e due misure? Zingaretti riapra i ristoranti della Capitale, luoghi riconosciuti come sicuri rispetto ad altre location e regolamentati dai provvedimenti governativi. Chiediamo – prosegue – al Governo e alla Regione un incontro per affrontare questo nodo e dare la possibilità alle Pmi romane di ripartire e lavorare in massima sicurezza”.
Intanto a riaprire sono anche i mercati all’aperto che si sono attrezzati per essere a norma.
E non solo Porta Portese. Domani, oltre allo storico mercato dell’usato che si svolge da via Ettore Rolli a via Ippolito Nievo, sono diversi i mercatini aperti: dal “Garage sale – Rigattieri per Hobby” al Borghetto Flaminio in piazza della Marina al Mercatino Nomentano, vicino agli Studi della Dear.
Al Borghetto Flaminio, dopo la chiusura “forzata”, si riapre in versione natalizia con circa 100 banchetti, ingressi contingentati, vaporella per gli abiti e gel igienizzante. Il “Mercatino Nomentano” con le dovute precauzioni, riapre con oggettistica, abiti usati e modernariato in via Cortuso 17.
Aperto anche “I Rigattieri di San Basilio” in via Del Casale di San Basilio 26: anche qui non mancheranno gel, distanziamento e percorsi tracciati. Stessa linea al Christmas Temporay Shop nella Coffee House di Palazzo Colonna in piazza SS. Apostoli: ingressi contingentati, gel e distanziamenti.
All’Ellington Club, in via Anassimandro c’è il “Mercatino degli artisti”: ingressi regolamentati in sicurezza nel bazar natalizio dedicato ai dischi rari e agli accessori vintage.
(La Repubblica)