Cagliari-Inter finisce 1-3. Atalanta-Fiorentina 3-0, Bologna-Roma 1-5 e Napoli-Sampdoria 2-1. Ora Genoa-Juventus, stasera Milan-Parma
Roma, 13 dicembre 2020 – Dopo Sassuolo-Benevento (1-0), Crotone-Spezia (4-1), Torino-Udinese (2-3) e Lazio-Verona (1-2), l’undicesima giornata di Serie A prosegue con i match clou. Ad aprire la domenica calcistica è Cagliari-Inter, finita 1-3. La squadra di Conte si impone in rimonta, grazie ai gol nella ripresa dell’ex di turno Barella, di D’Ambrosio, entrato da pochi minuti, e di Lukaku, al 95° in contropiede. Il gol del momentaneo vantaggio dei sardi era arrivato a pochi minuti dalla fine del primo tempo, con una pregevole girata di Andrea Sottil.
Successo travolgente della Roma in casa del Bologna. i giallorossi si sono imposti al Dall’Ara 1-5. Partenza arrembante della formazione capitolina in vantaggio al 5′ grazie a un autogol di Poli, al 10′ il raddoppio di Dzeko, cinque minuti più tardi la terza rete di Pellegrini. C’è gloria anche per Veretout al 35′, la quinta rete di Mkhitaryan al 44′. Al 24′ il gol della bandiera degli emiliani su autorete di Cristante. Furioso Mihajlovic che ha imposto il ritiro ai rossoblu fino a Natale.
Per il Napoli invece prima, soffertissima, vittoria al ‘Diego Armando Maradona’ contro la Sampdoria per 2-1. Doriani in vantaggio nel primo tempo con Jankto in contropiede, piccola rivoluzione tattica di Gattuso nell’intervallo e grande reazione della squadra azzurra, capace di pareggiare con Lozano e di segnare la rete della vittoria con Petagna: proprio i due giocatori inseriti da Gattuso dopo il deludente primo tempo.
Dopo le soddisfazioni in Champions, ritrova il sorriso anche in campionato l’Atalanta battendo 3-0 la Fiorentina al Gewiss Stadium. Un successo netto quello della squadra di Gasperini, che rinuncia al Papu Gomez, per tutta la partita in panchina. Grandi interventi di Dragowski su colpi di testa di Zapata e di Romero, la replica del collega Gollini su Vlahovic poi il vantaggio della Dea al 44′ firmato Gosens. Nella ripresa al 10′ il raddoppio di Malinovskyi, poi il tris di testa di Toloi al 18′.
(Quotidian.net)