L’astrofisico Serra: “Sono meteore poco brillanti, ma comunque in grado di essere osservate ed hanno il pregio fondamentale di essere numerose”
Stelle cadenti: Geminidi nel cielo di Santa Lucia (foto d’archivio)
Bologna, 13 dicembre 2020 – Lo spettacolo celeste di Fetonte, l’ex cometa ‘mamma’ delle Geminidi. In questa serata di santa Lucia ci sarà il massimo delle Geminidi, ovvero lo sciame delle stelle cadenti che hanno il radiante, cioè il punto apparente in cielo da cui si manifestano, nella costellazione dei Gemelli.
“A generare questo sciame – spiega Romano Serra, astrofisico dell’Università di Bologna e cofondatore dell’Osservatorio comunale di Persiceto – è l’asteroide Pahehton 3200, ovvero Fetonte, nella mitologia greca, figlio di Elios, dio del Sole. Molto probabilmente, si tratta di un residuo di cometa che, dopo avere avuto per milioni di anni le sembianze di cometa, ha subito la metamorfosi diventando ora un asteroide costituito da carbone, ormai povero di materiale vaporizzabile nel suo avvicinamento al Sole. Le Geminidi così si chiama lo sciame con radiante, appunto, non lontano dalla stella Castore, sono meteore poco brillanti, ma comunque in grado di essere osservate ed hanno il pregio fondamentale di essere numerose“.
A parere di Serra, nei cieli il più possibile bui ma un po’ nebbiosi dell’Italia settentrionale, si potrà osservare il fenomeno, soprattutto nelle zone collinare e montuose. E si tratta di meteore, con frequenza di ogni 2-3 minuti, cosa che di per sé che necessita di determinazione nell’attendere ed osservare; perché basta un attimo di disattenzione per non riuscire a vedere lo “zampillo” di luce e quindi perdersi la bellezza e la poesia del fenomeno. Saranno visibili anche nei prossimi giorni, e lo spettacolo si potrà ammirare anche online grazie allo streaming della Nasa che trasmetterà sulla pagine Facebook Nasa Meteor Watch.
“E’ importante anche segnalare – continua l’astrofisico – che oggi santa Lucia è il giorno dell’anno in cui il Sole tramonta prima, pur non essendo la giornata di luce più corta, questa sarà infatti il 21 dicembre giorno del solstizio. Ma per una questione di meccanica celeste (i solstizi non coincidono con perielio ed afelio della Terra rispetto al Sole) questo pomeriggio il Sole a Bologna è tramontato alle 16,30; mentre il 21 dicembre, giorno del solstizio, il Sole a Bologna tramonterà alle 16,31. E guadagneremo un minuto in più di luce”.
E Serra aggiunge: “Poi come non ricordare il proverbio che recita: ‘per Santa Lucia c’è la notte più lunga che ci sia’. E’ un proverbio antico che ricorda la durata della luce ed il fatto che dopo santa Lucia la luce ritornerà a crescere. Ciò era valido prima della riforma gregoriana del calendario del 1582. In quei tempi, a causa della precessione degli equinozi, il solstizio, secondo il calendario giuliano, avveniva per santa Lucia appunto cioè 8 – 9 giorni prima di adesso. Ora si verifica curiosamente il fatto che il Sole tramonta prima, ma non è la notte più lunga, che sarà ripeto tra il 20 ed il 21 dicembre”.
Fetonte è stato scoperto da Simon F. Green e John K. Davies, l’11 ottobre del 1983, mentre i due astronomi esaminavano immagini del satellite Iras, alla ricerca di asteroidi e comete. La sua scoperta è stata annunciata il 14 ottobre dopo la conferma dell’osservazione effettuata da Charles T. Kowal, che ne riportò l’aspetto di asteroide. Fetonte è stato il primo asteroide scoperto per mezzo di un satellite.
(Il Resto del Carlino)