Giuliana Grego Bolli, indagata per falso e rivelazione di segreto d’ufficio ha ufficializzato la rinuncia alla carica con due lettere, al ministro Manfredi e all’ateneo. Lascia anche il professor Lorenzo Rocca, componente della commissione che il 17 settembre esaminò il calciatore della Juventus
Giornata di dimissioni e di sostituzioni ai vertici dell’Università per Stranieri di Perugia, travolti dal caso dell’esame di italiano di Luis Suarez su cui indaga la Procura guidata da Raffaele Cantone.
Questa mattina la rettrice, Giuliana Grego Bolli indagata per falso e rivelazione di segreto d’ufficio e sospesa dall’incarico per otto mesi, ha ufficializzato la scelta di fare un passo indietro con due lettere – una al ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, l’altra all’UniStra – dopo giorni in cui la decisione, per “salvaguardare l’ateneo”, era stata sollecitata da più parti, da senato accademico a Comune, Provincia e Regione.
“Ritengo doveroso anteporre, in un momento complesso e difficile – ha sottolineato l’ormai ex rettrice di Palazzo Gallenga – il bene dell’Ateneo, risorsa importante per il Paese, per il nostro territorio e la nostra città di Perugia, al mio legittimo diritto di difesa che continuerò ad esercitare più liberamente come privato cittadino, nella consapevolezza di avere sempre operato con onestà e correttezza”.
Aperto un procedimento disciplinare
Intanto, il consiglio d’amministrazione straordinario, riunitosi questa mattina in videocall, ha chiesto l’avvio del procedimento disciplinare per Simone Olivieri, direttore generale dell’ateneo, anche lui indagato dai magistrati perugini per falso e rivelazione d’ufficio. Olivieri, che non si è ancora dimesso, sarà sostituito da Francesco Lampone, funzionario dell’ateneo, nominato dg ad interim fino all’individuazione di una nuova figura, probabilmente a fine gennaio.
A lasciare l’Università per Stranieri oggi è stato anche il professor Lorenzo Rocca, componente della commissione “Celi Immigrati”, che il 17 settembre esaminò Luis Suarez, per il quale dopo l’interrogatorio di garanzia era arrivata la revoca della misura cautelare di sospensione dall’incarico.
Secondo la procura di Perugia, il contenuto e l’esito della prova per accertare la conoscenza della lingua italiana, livello B1, sarebbero stati preventivamente concordati con il calciatore. Per plurime falsità ideologiche in atto pubblico e rivelazione di segreto d’ufficio sono indagati l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, il dg Simone Olivieri e i docenti Stefania Spina e Lorenzo Rocca.
Ma le indagini dei magistrati umbri riguardano anche dirigenti della Juventus, che si sarebbero attivati per velocizzare il riconoscimento della cittadinanza italiana al giocatore.
(Agi)