“La Lega e tutto il centrodestra stanno lavorando a un grande Recovery Plan per rilanciare il Paese senza bisogno di task force”, emerge dalla segreteria del partito
Se dovesse cadere il governo “o si va a elezioni o il centrodestra ha i numeri, con qualcuno di buona volontà, per guidare un governo e andare avanti”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini su Rete 4. Nel corso della segreteria politica della Lega il senatore ha tracciato la strategia dell’opposizione in un momento difficile per il Governo.
Nessuno sconto all’esecutivo: “Prima tolgono il disturbo Renzi, Conte e il Pd e meglio è. Il centrodestra è compatto ed è un’alternativa pronta a governare e aiutare l’Italia”, si spiega in una ricostruzione fatta trapelare da fonti leghiste. “Il centrodestra ha proposto soluzioni economiche, mentre il governo parla di rimpasti e poltrone. Migliaia di persone protestano tutti i giorni contro il governo, la Lega e tutto il centrodestra stanno lavorando a un grande Recovery Plan per rilanciare il Paese senza bisogno di task force”.
Il governo non sa decidere
Sindaci e governatori leghisti hanno lamentato l’incertezza causata da un governo che non sa decidere, “con indiscrezioni su nuove chiusure mentre hanno appena cambiato le restrizioni in molte Regioni e i cittadini non sanno come comportarsi”, si sottolinea. Durante la segreteria è stato fatto il punto anche sulla situazione economica e sanitaria, “con milioni di fondi europei del cui utilizzo governatori e sindaci non sanno nulla”, ha ribadito il leader. A proposito di partito, Salvini ha confermato i passi in avanti sulle candidature per le amministrative di primavera e per le regionali in Calabria.
Salvini ha anche parlato dei processi Gregoretti e Open Arms, dopo l’udienza di sabato a Catania, dicendosi sicuro della correttezza delle decisioni prese al Viminale.
Subito misure di contenimento degli assembramenti
Sul tema Covid 19, stando a quanto, invece, viene riferito da chi ha partecipato all’incontro, diversi tra i governatori della Lega hanno ribadito la necessità che il governo adotti subito misure di contenimento degli assembramenti, perché “i territori sono allo stremo”.
Alla luce di quanto sta accadendo, è stato il ragionamento fatto, il governo non può considerare più il tema come questione di due o tre Comuni da far diventare zona rossa ma “serve misura nazionale contro gli assembramenti” e “ristori per i commercianti danneggiati”. Inoltre, è stato sottolineato, “lo scaricabarile sulle Regioni in questo caso non può funzionare perché le Regioni sono senza lo strumento dei ristori”.
Squallide le discussioni sul rimpasto di governo
Su rete 4 a Quarta Repubblica, invece, il senatore leghista ha bollato come “squallide” le discussioni sul rimpasto di governo. “Non faccio scommesse, ritengo squallido che mentre tutta Italia ha problemi, in questo momento le riunioni del governo sono sui rimpasti, sui servizi segreti, sui sottosegretari. Questo è veramente triste”, ha detto. Mentre sulla scuola, il Governo “non si sogni di riaprirla senza prima aver potenziato gli scuolabus e i mezzi di trasporto pubblico”.
(Agi)