24 Novembre, 2024
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De Magistris revoca l’ordinanza anti-assembramenti: “Tutta colpa di De Luca”

Proteste dei ristoratori in strada, le vie dello shopping affollate, il Presidente della Campania Vincenzo De Luca che impedisce il passaggio della Regione della Zona Gialla. Giornata di caos a Napoli, alla quale si aggiunge la marcia indietro del sindaco Luigi de Magistris sull’ordinanza anti-assembramenti che aveva annunciato nel primo pomeriggio. “Era stata emessa in vista del rientro della Campania da domani in zona gialla – ha detto il primo cittadino all’Ansa – Abbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi è arrivata l’ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto ciò denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell’ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio”.

 

Una questione di tempismo insomma. E di acredine, come negarlo, quella che caratterizza le relazioni tra il sindaco partenopeo e il governatore “sceriffo” ormai da anni. Astio che nemmeno la pandemia globale da coronavirus è riuscita a smorzare. A criticare l’ordinanza di De Luca che mantiene la Zona Arancione in Campania si aggiungono tuttavia anche le associazioni di categoria – Confcommercio, Confesercenti, Aicast – che chiedono la revoca della misura e che sottolineano come i loro aderenti abbiano speso già alcune migliaia di euro per approvvigionarsi di derrate fresche in vista della riapertura di domani.

 

CHE COSA PREVEDEVA L’ORDINANZA

Il documento del Comune disponeva che, dal 20 al 23 dicembre, in 49 tra piazze e strade individuate dal Comune di Napoli dove non sarà possibile assembrarsi ma solo il passaggio per “il solo tempo strettamente necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, fatta sempre salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

L’elenco:

1. piazza del Plebiscito;
2. lungomare (via Mergellina, via F. Caracciolo, via Partenope);
3. spiagge pubbliche con accesso da via Posillipo;
4. spiaggia pubblica con accesso da Rotonda Diaz;
5. via Morghen – area esterna alla fonoteca vicino alle scale;
6. piazza Fuga;
7. via Scarlatti – zona pedonale;
8. via Luca Giordano- zona pedonale;
9. piazza Medaglie d’Oro – area verde;
10. piazza 4 Giornate – area verde;
11. piazza Immacolata – area panchine;
12. via Aniello Falcone – giardinetti;
13. piazza Sanità;
14. piazza Carlo III;
15. corso Secondigliano;
16. piazza Bellini;
17. piazza San Domenico Maggiore e piazzetta Nilo;
18. largo San Giovanni Maggiore;
19. via Candelora;
20. largo Banchi Nuovi;
21. via Toledo (da largo Berlinguer a piazza del Plebiscito);
22. piazza Mercato;
23. porta Nolana;
24. piazza Garibaldi;
25. villa comunale in via Malibran
26. corso Garibaldi;
27. via Chiaia;
28. via Benedetto Croce;
29. via Epomeo;
30. corso Secondigliano;
31. viale Augusto;
32. corso Ponticelli;
33. corso Ferrovia;
34. viale Margherita;
35. via De Mesi confluenza con corso Ponticelli;
36. via Bartolo Longo (tratto da confluenza traverse via Bartolo Longo a confluenza con Via cupa Bolino);
37. piazza de Franchis;
38. corso Bruno Buozzi;
39. via Velotti;
40. corso San Giovanni;
41. corso Italia;
42. via del Cassano;
43. via Montagna Spaccata
44. via Vittorio Veneto;
45. piazza Bagnoli;
46. località la Pietra;
47. largo Lala;
48. piazza Ottocalli e via ss Giovanni e Paolo
49. piazza della Libertà

(Il Riformista)

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