Il presidente della Repubblica rilancia l’importanza dell’arte: “tenendo a mente le nostre radici e tra queste il genio artistico italiano, potremo contribuire, tutti insieme, a dare ulteriore slancio e solidità al futuro del Paese”
“Il progetto ‘Quirinale contemporaneo’ nasce nel giugno 2019, con lo scopo di inserire l’arte e il design contemporanei, straordinaria espressione della vitalità creativa italiana durante gli anni della Repubblica, nel contesto più tradizionale delle sedi presidenziali”. Lo spiega il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella prefazione al progetto ‘Quirinale contemporaneo’.
“Sin dal principio si è trattato di un progetto aperto a nuove acquisizioni, in continuo divenire, come dimostrano le ulteriori 71 accessioni del 2020 illustrate nelle pagine che seguono. Ringrazio quanti hanno voluto aderire all’iniziativa, rendendosi in questo modo partecipi della rappresentazione di una parte rilevante del nostro più recente percorso artistico”, aggiunge il Capo dello Stato.
“Ciò appare tanto più significativo in un anno in cui l’emergenza epidemiologica costringe l’intero Paese ad affrontare sfide drammatiche di non comune complessità“.
“È infatti sembrato importante proseguire nella valorizzazione dei talenti e delle eccellenze nazionali, sostenendo l’immagine del migliore estro italiano e rafforzando la consapevolezza del valore della nostra storia, nella quale passato e presente convivono senza flessioni e innervano il senso condiviso della nostra identità”.
“Del resto – sottolinea ancora Mattarella – è proprio nei momenti più aspri e difficili che il bisogno dell’arte e della cultura si fa più avvertito, per la loro capacità di generare energie fondamentali per il nostro vivere individuale e collettivo”.
“Grazie a questo splendido catalogo e alla possibilità di visitare – per il momento solo virtualmente – l’esposizione attraverso il sito istituzionale, sarà possibile per il pubblico interessato entrare in contatto con un progetto così articolato e significativo, che connota ancora una volta il Quirinale come Casa di tutti gli italiani”.
“Sono fiducioso che, tenendo a mente le nostre radici e tra queste il genio artistico italiano, ammirato in ogni parte del mondo, potremo contribuire, tutti insieme, a dare ulteriore slancio e solidità al futuro del Paese“, conclude Mattarella.
(Agi)